“Dissonorata”, in cartellone nel Festival di Drammaturgia Europea

 

Dissonorata è la storia di una ragazza del Sud in un dopoguerra attanagliato dalla fame e dall’ignoranza quando le donne erano imbozzolate in un reticolo di sopraffazioni, costrette a vestire di nero, vivere appartate, camminare con gli occhi bassi, lavorare come muli fuori e dentro casa, senza avere diritto all’istruzione proprio perché donne e destinate al matrimonio. La storia della ragazza è una piccola storia: un matrimonio vagheggiato, il dover aspettare che si sposi la sorella più grande che nessuno sembra volere, la paura che l’uomo, scelto ovviamente dal padre, si stanchi, il cedere alle lusinghe, l’attesa di un bimbo, il tentativo dei famigliari di ucciderla col fuoco perché disonorata, la nascita del bimbo. Ma lei sfigurata e sola con il suo bambino ha ancora la forza di sorridere alla vita…

Saverio La Ruina si diploma come attore alla Scuola di Teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone e lavora, tra gli altri, con Leo de Berardinis e Remondi e Caporossi. È tra i giovani registi selezionati agli atelier di regia curati da Eimuntas Nekrosius per La Biennale di Venezia nelle edizioni 1999 e 2000. Fonda nel ’92 a Castrovillari, insieme a Dario De Luca, la compagnia Scena Verticale, riconosciuta dal 1997 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Nel 2006 scrive, dirige e interpreta Dissonorata, con musiche originali di Gianfranco De Franco, presentato in prima nazionale al Festival Bella Ciao di Roma diretto da Ascanio Celestini. Con Dissonorata vince due Premi Ubu 2007: “miglior attore” e “migliore novità italiana”, cui si aggiungono una nomination nel 2007 al “Premio Eti- Gli Olimpici del Teatro” per la categoria “migliore interprete di monologo” e una segnalazione speciale nel 2008 al “Premio Ugo Betti per la drammaturgia”.

(fonte: http://bit.ly/2uK0ui0)

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