A luglio il carrello della spesa ha superato i 2 milioni di Bs

CARACAS.- L’inflazione aumenta e di conseguenza aumentano anche servizi e beni di prima necessità. Oscar Meza, Direttore del Cendas (Centro per la Documentazione ed Analisi Sociale della Federazione Venezuelana dei Maestri) ha informato che a luglio il carrello della spesa è arrivato a Bs 2.043.083,90 subendo un aumento di Bs 304.932,84, cioè un’impennata del 17,5% se paragonato al mese di giugno.

Un venezolano dovrebbe guadagnare 68.102,77 Bs al giorno per poter affrontare l’aumento o 3,1 salari minimi al mese.

Sei dei sette settori di servizi e beni che compongono il carrello della spesa sono aumentati. Al primo posto, si trova il settore salute che ha avuto un incremento del 36,4. Alcune medicine son aumentate del 92,9%, ad esempio la Amlodipina, ed altre dell’8,2%, come l’analgesico Atamel Forte.

Il settore delle calzature e dell’abbigliamento è aumentato del 31,2 %. Mentre gli affitti hanno subito un incremento del 22,5%; ad esempio, da 40.000 Bs a 49.000 Bs.

Il settore educativo è aumentato del 18,6% e tutti i prodotti del settore alimentare hanno subito aumenti, mostrando in media un 17,4% in più: dallo zucchero e sale 39,4% fino al caffè 4,0%.

La differenza tra i prezzi di mercato e quelli calmierati ha raggiunto il 10.433,5%.

Continuano a scarseggiare 15 prodotti nell’alimentare : latte in polvere, margarina, zucchero, olio di mais, formaggio Sta Barbara, grani di diverso tipo, riso, farina di grano, avena, pane, pasta e farina di mais: praticamente il 25,9% dei prodotti del carrello della spesa.

E scarseggiano anche 56 prodotti per l’igiene e la pulizia. Di questo settore, i prodotti che si trovano in commercio mostrano tutti aumenti che vanno dal 22 all’11%.
In compenso i servizi come acqua, gas e luce non sono aumentati.
Il pasto del mezzogiorno per un lavoratore costa ora mediamente 9.600 Bs mentre il valore di un buono pasto è 5.100 Bs giornalieri, 17 volte il valore dell’unità tributaria di 300Bs: 153.000 Bs mensili.