15enne esclusa da gara: Zaia, la facciano cantare e basta

(ANSA) – VENEZIA, 16 AGO – “Fatela cantare e basta, che non si venga a dire adesso che serve lo ius soli per questo caso”. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, tende a spegnere le polemiche sulla vicenda della ragazzina 15enne di genitori africani, nata in Italia, alla quale gli organizzatori di un concorso canoro a Verona hanno negato l’iscrizione alla gara perchè “non italiana”. “Abbiano ben altri problemi – ha commentato Zaia – che star qui a vietare ad una ragazzina di cantare in un concorso. Si faccia questo atto e si eviti di aprire un’altra polemica, magari con qualcuno che ci venga a dire che per risolvere questi problemi ci vuole lo ius soli”. “Lo ius soli – ha ricordaro Zaia – mi vede contrario, perchè il buon senso deve risolvere problemi come questi senza fare delle leggi. Si tratta semplicemente di dare un segnale di civiltà; non si arrivi a dire che serve lo ius soli. Fatela cantare e sia finita qui”.