Terremoto a Ischia: due morti, 2.600 sfollati, salvati i tre bambini

Terremoto Ischia. EPA/ITALIAN CARABINIERI POLICE HANDO

ISCHIA. – Nella prima notte dopo il terremoto che ha distrutto Casamicciola, nell’isola d’Ischia, sono circa 200 le persone ospitate negli alberghi in attesa delle verifiche di agibilità delle abitazioni in programma per oggi. Incerto il numero complessivo degli sfollati, molti dei quali accolti da parenti e amici. Gli abitanti delle zone più colpite sono in tutto 2.600.

Infuriano intanto le polemiche sugli abusi edilizi e sui materiali scadenti utilizzati nelle costruzioni, contro i quali ha puntato il dito la Protezione civile. I sindaci dell’isola negano che ci sia un nesso tra abusi e crolli. Gioia per il recupero dei tre fratellini. Il bilancio del sisma è di due donne morte e 42 feriti, di cui 16 ricoverati, uno grave.

“Come mai tanti danni da un sisma di magnitudo 4.0? C’è un discorso di specificità dell’isola d’Ischia che è in area vulcanica. Quello che però ho potuto vedere è che molte costruzioni sono realizzate con materiali scadenti che non corrispondono alla normativa vigente, per questo alcuni palazzi sono crollati o rimasti danneggiati”. Lo spiega Angelo Borrelli, capo della protezione civile, in conferenza stampa a Casamicciola.

Anche Ciro, 11 anni, è stato estratto dalle macerie della palazzina crollata a Casamicciola in seguito al terremoto a Ischia. Un lungo applauso dei vicini di casa ha incoraggiato i vigili del fuoco che lo hanno tirato fuori dopo 16 ore di lavoro ininterrotto. Il fratellino Mattias era stato salvato alcune ore prima. Il fratellino neonato è stato invece il primo dei tre ad essere estratto vivo dai vigili del fuoco.

Tra i soccorritori che hanno salvato i fratellini di Ischia ci sono anche i vigili del fuoco del team Usar del Lazio (Urban search and rescue) e tra loro Teresa Di Francesco, l’unica donna della squadra che nel gennaio scorso è intervenuta nei soccorsi dell’hotel Rigopiano di Farindola (Pescara), in particolare nel salvataggio dei bambini rimasti intrappolati nella sala biliardo dell’albergo. “Quando li trovi vivi e li salvi sei ripagato per le prossime tre vite”, dice Teresa all’ANSA.

TERREMOTO AD ISCHIA – Da Reparto Prevenzione Crimine di Napoli impegnato in attività di soccorso e controllo del territorio a Ischia.

La prima vittima del sisma si chiama Lina Balestrieri in Cutaneo, 59 anni, di Barano d’Ischia (Napoli) ma residente a Ischia, mamma di 6 figli, e sorella di Pasquale, consigliere comunale a Ischia. La donna è rimasta schiacciata dal cornicione di una chiesa che le è crollato addosso dopo aver parcheggiato l’auto e mentre stava per entrare in chiesa. La seconda vittima, rimasta sepolta nella casa crollata in località Maio, sempre a Casamicciola, si chiamava Marilena Romanini, 65 anni, nata a Brescia, ma residente a Monte San Giusto (Macerata). La Romanini era sull’isola in vacanza.

Il bilancio definitivo delle cure prestate dai medici dell’ospedale e del 118 è di 42 feriti, di cui solo 16 hanno richiesto un ricovero. Uno di essi è stato trasferito già nella notte di ieri al Cardarelli di Napoli, a causa di gravi ferite che richiedevano cure di alta specializzazione: l’uomo è ricoverato con prognosi riservata.