Amatrice ricorda le vittime a un anno dal sisma

Fiaccolata Amatrice
Fiaccolata Amatrice

AMATRICE (RIETI). – Il silenzio, la commozione e il ricordo di ognuna delle 249 anime svanite la notte del sisma che il 24 agosto di un anno fa sconvolse il centro Italia. La gente di Amatrice le ha ricordate non solo leggendo i loro nomi ma anche le loro storie. Un lungo appello, durato quasi due ore e interrotto più volte dagli applausi e da momenti di profonda commozione.

E da quel luogo, il campo sportivo a pochi metri dalla radura dove il 30 agosto dello scorso anno si celebrarono i funerali, è poi partita la fiaccolata. Un lungo corteo silenzioso che ha percorso le strade principali di Amatrice lambendo la zona rossa.

In un solo punto la fiaccolata si è avvicinata alle macerie, in piazza Augusto Sagnotti, dove sorgevano le tre palazzine di edilizia popolare in cui la notte del sisma persero la vita 19 persone. A ricordarle c’erano altrettanti lumini, posti su ciò che rimane di quelle case venute giù in un attimo senza lasciare scampo a nessuna delle famiglie che vi abitavano.

Alle 3.36, quando il corteo aveva ormai raggiunto il parco don Minozzi, 249 rintocchi di campana hanno ricordato chi da quella notte non c’è più. In loro memoria è stato eretto un monumento, scoperto dal sindaco Sergio Pirozzi, che raffigura l’antica moneta ‘Fidelis Amatrix’. Lo ha realizzato lo scultore Marino Di Prospero scolpendo un blocco di travertino bianco proveniente da una cava di Acquasanta Terme.

La moneta ‘Fidelis Amatrix’ nel 1486 fu concessa in diritto alla città di Amatrice da Ferdinando D’Aragona per la fedeltà dimostratagli nella lotta contro gli Angioini. Oggi, giornata di lutto cittadino ad Amatrice, alle 11 il vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, celebrerà la messa a cui parteciperanno anche il premier Paolo Gentiloni e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.