Conatel ordina di oscurare RCN e Caracol TV

CARACAS – Mentre l’Assemblea Nazionale Costituente costruisce, attraverso la “Legge contro l’Odio”, l’impalcatura legale per limitare l’utilizzo della rete e controllarne i messaggi di chi ne fa uso attraverso i social-network, Conatel ordina agli operatori TV, via cavo e satellitare, di oscurare il segnale dei canali colombiani RCN e Caracol Tv.
Il provvedimento è stato immediatamente condannato dal “Sindicato Nacional de Trabajadores de la Prensa” per il quale “rappresenta una violazione al diritto all’informazione e alla libertà di espressione”.
Stando a indiscrezioni, avrebbe irritato le autorità competenti la notizia della fuga della Procuratrice destituita, Luisa Ortega Dìaz, la “copertura” data alla sua conferenza stampa in Brasile, e al “taglio” delle informazioni che ne hanno fatto seguito.

Il Direttore di “Noticias Caracol”, Juan Roberto Vargas, ha assicurato che la decisione di Conatel è la risposta ai servizi pubblicati dal noto canale televisivo colombiano che è stato il primo a dare notizia della fuga della Procuratrice e del suo arrivo in terra colombiana.
Anche il presidente colombiano, Juan Manuela Santos, si è pronunciato contro la decisione di Conatel.
– Mi dispiace quanto accaduto – ha detto il capo di Stato colombiano -. E’, questa, una ulteriore dimostrazione che al governo venezuelano non piacciono le libertà; è un governo che limita sempre più le libertà dei propri cittadini.
Il presidente Santos ha quindi spiegato che questa è la ragione per la quale il suo governo ha segnalato quello del Venezuela “agisce sempre più come una dittatura”.
Anche Luis Almagro, Segretario Generale dell’Organizzazione degli Stati Americani, è stato molto severo nella sua critica al provvedimento di Conatel. Senza mezzi termini, ha affermato:
– Oscurare i canali Caracol Tv e RCN Tv è un ulteriore passo verso la sistematica violazione della libertà di stampa.
Prima di RCN e Caracol Tv, Conatel aveva già ordinato di oscurare alcuni canali “scomodi” per il “taglio” date all’informazioni politica venezuelana e al tipo di servizi mandati in onda. Nel febbraio del 2014, su decisione di Conatel fu oscurato il canale colombiano NTN24; tre anni dopo, nel febbraio del 2017, fu la volta di “Cnn en español”, dopo un documentato reportage che metteva a nudo il traffico di passaporti venezuelani. Poco dopo, il 19 aprile, è toccato a “El Tiempo Televisiòn”, accusato di aver trasmesso le manifestazioni di protestas organizzate dal Tavolo dell’Unità Democratica e represse con estrema violenza dalle forze dell’Ordine.

Lascia un commento