Baseball: l’italo-venezuelano Cervelli pronto al rientro

Baseball: l’italo-venezuelano Cervelli pronto al rientro. (Photo by Justin K. Aller/Getty Images)
Baseball: l’italo-venezuelano Cervelli pronto al rientro. (Photo by Justin K. Aller/Getty Images)

CARACAS – Nei giorni scorsi i Pittsburgh Pirates avevano messo nella lista degli infortunati l’italo-venezuelano Francisco Cervelli a causa di un’infiammazione al polso sinistro. Il 31enne di origine pugliese nelle ultime due settimane aveva ricevuto diversi colpi nell’arto superiore. Proprio sulla stessa mano dove è stato operato nel mese di giugno per rimuovergli un osso.

Adesso, il giocatore della nazionale azzurra ha iniziato a dare i primi passi per rientrare nella fase finale della stagione 2017 della Major League Baseball (MLB). In questa prima fase in vista del rientro, Cervelli ha partecipato ad alcune sessioni nel box di battuta sensa sentire dolore nella zona infortunata nei giorni scorsi. Ancora non si sa quale sarà il prossimo passo, ma questo è un buon segnale per rivedere presto in azione il giocatore italo-venezuelano.

In questa stagione, l’azzurro ha una media battuta di 249 con 5 fuori campo e 31 compagni portati alla base. Ma la principale dote di Cervelli è a livello difensivo. L’italo-venezuelano Francisco Cervelli nel mondo della MLB é stato sempre classificato come uno dei migliori cátcher. Quando indossava la casacca dei New York Yankees la sua carriera era bloccata non perchè non ne avesse le capacità, ma dal supertalento di un grande nome come Jorge Posada.

Il giocatore di origine pugliese, ha deciso di cambiare aria, lasciando la grande mela per la cittá di Pittsburgh, dimostrando che tutto quello che si diceva di lui era vero. Con la maglia dei Pirates non solo si è guadagnato il posto da titolare, ma anche un soprannome speciale: “l’aspirapolvere”. Il motivo? Adesso ve lo spieghiamo. Il campione della nazionale azzurra è capace di far diventare strike qualsiasi palla lanciata dai pitcher.

Il campione nato 31 anni fa a Valencia, può vantare di essere un mago trasformando le ‘ball’ in ‘strike’ grazie al suo ‘framing’ con cui riesce ad ingannare gli arbitri. Abilità ben nota alla franchigia di Pittsburgh quando decise di puntare su di lui circa tre anni fa

(Fioravante De Simone)

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