Israele: non si fermano le manifestazioni contro Netanyahu

(ANSAmed) – TEL AVIV, 25 AGO – Non si fermeranno, almeno per ora, le manifestazioni di protesta che da mesi, ogni sabato sera, si svolgono a Petah Tikva sotto la casa dell’Avvocato Generale dello Stato Avichai Mandelblit per chiedere l’incriminazione del premier Benyamin Netanyahu, indagato nei giorni scorsi con il sospetto di corruzione e di frode in due diverse indagini tuttora in corso. La Corte Suprema ha infatti accolto, ad interim, la petizione del ‘Movimento per la qualità del governo in Israele’ contro la recente decisione della polizia di impedire manifestazioni. L’unica limitazione imposta dalla Corte è che i manifestanti non debbano superare il numero di 500 persone. “Il diritto dei residenti alla propria quiete” non si avvicina – ha scritto la Corte – “al diritto per la libertà di espressione e di manifestare”. Le manifestazioni sono in corso dal dicembre del 2016 per premere su Mandelblit al fine di indagini più serrate; ultimamente il Likud ha organizzato nello stesso luogo iniziative a sostegno di Netanyahu.