Tajani: “L’Ue prenda provvedimenti contro il governo Maduro”

Il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani

BRUXELLES – Antonio Tajani, presidente del Parlamento Europeo, ha fatto nuovamente riferimento al Venezuela e alla crisi istituzionale e politica che vive il Paese senza che si riesca a vedere una luce alla fine del tunnel. Lo fa, con un tono inusualmente duro, alla conferenza degli ambasciatori dell’Unione Europea, manifestando preoccupazione e perplessità.
– Dobbiamo dare seguito ai nostri valori con azioni concrete – ha detto ai diplomatici europei -. E’ per questo motivo che considero sin debbano prendere misure contro il regime antidemocratico di Maduro in Venezuela.
Tajani, al rivolgersi agli ambasciatori, lo ha fatto pensando probabilmente ai provvedimenti varati dal presidente nordamericano, Donald Trump, che con un “ordine esecutivo” ha imposto sanzioni orientate a colpire le fonti di finanziamento del governo Maduro al proibire il trading del debito venezuelano, garantendo comunque alcune eccezioni e l’assistenza umanitaria.
– Vogliamo – ha detto il Presidente del Parlamento Europeo – una voce più forte per l’Europa nel mondo, attraverso la diplomazia economica e la promozione dei nostri valori. I cittadini si aspettano molto da noi. Vogliono che l’Ue li protegga dall’instabilità globale. L’Unione deve riempire il vuoto di leadership sul palcoscenico internazionale – ha aggiunto -. Dobbiamo dare seguito ai nostri valori con azioni concrete. E’ per questo motivo che penso dobbiamo prendere delle misure contro il regime antidemocratico di Maduro in Venezuela.
Tajani aveva chiesto già alcune settimane fa un atteggiamento più energico all’Unione Europea, in linea con le posizioni di condanna espresse all’unanimità dai singoli Stati. Al coro di critiche severe, come quelle espresse dal premier Paolo Gentiloni e dal ministro degli Esteri, Angelino Alfano, ma anche dal Premier spagnolo Rajoi e dal cancelliere tedesco, Angela Merkel, si è unito il presidente francese, Emmanuel Macron.

Il presidente francese, Emmanuel Macron

– I nostri cittadini non capiscono come sia possibile un atteggiamento così arrendevole con il regime che si istaurando in Venezuela – ha detto il presidente francese -. E’ una dittatura – ha aggiunto impiegando un linguaggio molto diretto lontano da quello più felpato dei diplomatici d’oltre Alpi – che cerca di mantenersi al potere indifferente alle sofferenze senza precedenti dei cittadini e alla preoccupante radicalizzazione ideologica.
Con il passare delle settimane, i toni delle critiche dei premier e dei responsabili della diplomazia europea si sono fatti sempre più severi, in particolare dopo la decisione dell’Assemblea Costituente di usurpare il ruolo del Parlamento, espressione fondamentale del volere dei cittadini. La decisione è stata interpretata come un colpo mortale alle libertà democratiche.