CARACAS.- Da accusato ad accusatore. Come si ricorderà, Tarek William Saab, Procuratore Generale “ad interim”, era stato imputato dalla Procuratrice destituita, Luisa Ortega Díaz, di corruzione in casi che coinvolgono la holding petrolifera nazionale. Ora il Procuratore designato dall’Assemblea Costituente in sostituzione di Ortega Díaz, esule in Colombia, passa al contrattacco. E accusa, a sua volta, l’ex Procuratrice di illeciti legati all’industria petrolifera.
Stando a quanto affermato da Tarek William Saab, la Procura indaga su probabili illeciti ai danni della nazione commesso tra il 2010 e il 2016, cosa che la Procuratrice Ortega Díaz non fece.
Dall’indagine preliminare, sostiene il Procuratore “ad interim”, si deduce che, attraverso una dozzina di contratti con sovrapprezzo, almeno 10 aziende avrebbero arrecato un danno patrimoniale alla nazione di circa 200 milioni di dollari.
Alcune delle aziende indagate dalla Procura, stando a Tarek William Saab, sono: “Nalco Venezuela”, “SumiService 2021”, Capriservi, “Cooperativa Servicio de Oriente”, “Servicio Construcciones y Mantenimiento Romara”, “Constructora Urbano Fermín” (Coferca), Metroemergencias, Tradequip, “SDV Energía e Infraestructura” e “Derwick Asociados”.
La Procuratrice Generale destituita dall’Assemblea Nazionale Costituente, ora in Colombia dopo una rocambolesca fuga di cui si hanno pochi dettagli, aveva accusato l’attuale Procuratore, ma anche il presidente della Repubblica, Nicolás Maduro, e il vicepresidente del Psuv e costituente, Diosdado Cabello, di essere tra i principali responsabili di una vasta rete di corruzione nel Paese. La denuncia, nel corso di una conferenza stampa al margine della “summit” delle Procure dei Paesi del Mercosur, provocò l’immediata reazione del governo. Il presidente Maduro ha chiesto all’Interpol la cattura della magistrato e del marito, il deputato German Ferrer, entrambi accusati di corruzione ai danni dello Stato.
Il presidente colombiano, Juan Manuel Santos, ha assicurato la protezione della Colombia alla Procuratrice e al deputato Ferrer e assicurato che, qualora venisse chiesto, sarebbe concesso loro l’asilo politico.
