Imposimato spara su Di Maio: “A Cernobbio con il nemico”

Fernando Imposimato (Foto Roberto Monaldo / LaPresse)
Fernando Imposimato (Foto Roberto Monaldo / LaPresse)

ROMA. – Più si avvicina la data per la scelta del candidato premier del M5s, più Luigi Di Maio finisce per essere bersaglio di attacchi dentro e fuori il Movimento. E così, dopo essersi dovuto difendere da chi “mi ha definito fascista, razzista, addirittura imprenditore della paura” ora, il candidato leader in pectore viene accusato di fare sponda “con i nemici della democrazia”.

A puntare l’indice contro Di Maio è una delle ‘eminenze’ del M5s, il magistrato Ferdinando Imposimato, a suo tempo candidato del Movimento per la Presidenza della Repubblica. Non è piaciuta, al presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, la scelta del M5s di portare Di Maio a Cernobbio, di farlo partecipare al Forum Ambrosetti dove già, nelle precedenti edizioni, erano andati Gianroberto Casaleggio e poi il figlio Davide.

“Che tristezza che il candidato premier del M5s Luigi di Maio sieda a Cernobbio con un esponente della Trilaterale, che voleva la riforma della Costituzione. Il dialogo con i nemici della democrazia non é tollerabile. È la fine dell’alternanza” lo rimbrotta Imposimato dalla sua pagina Fb.

Di Maio non ci sta. Ha accettato, replica, “per un validissimo motivo: un Movimento che si candida a governare il Paese deve farsi conoscere, deve raccontare all’esterno l’idea di Italia che intende realizzare, non può commettere l’errore di rimanere chiuso nel proprio guscio per paura di ‘contaminarsi’ invece di far circolare e di affermare, con autorevolezza e indipendenza, le proprie idee e i propri valori, anche tra chi non la pensa allo stesso modo”.

Ma il j’accuse di Imposimato non passa inosservato tra gli iscritti e sui social dove spuntano oltre un migliaio di ‘like’, oltre 300 commenti e quasi altrettante ‘condivisioni’ delle quattro, lapidarie, righe scritte dal magistrato. Tre queste c’è anche quella della ex candidata sindaco di Genova, Marika Cassimatis.

“Nella migliore delle ipotesi – afferma – la nuova rotta si chiama consociativismo. L’abbiamo vista con la Dc, con il compromesso storico di Berlinguer, con il Partito unico. Ora si aggiunge un nuovo tassello. Prima di protestare, andate a vedere come vota il M5s nei municipi, nei comuni e nelle regioni. Questa non è certo opposizione ma stampella ai poteri dominanti” commenta la ex M5s.

Nei commenti al post la ‘platea’ si divide tra chi non trova nulla di riprovevole nel partecipare ad una iniziativa come quella di Cernobbio e chi invita a riflettere sul monito di Imposimato.”Credo che dovremmo riflettere, lo dico da Attivista 5 Stelle. Magari la politica del ‘parlare con tutti’ andrebbe rivista, se lede l’immagine del M5s” scrive ad esempio un’attivista.

“Se vogliamo Di Maio premier dovremo accettare di vederlo con ben altra gente. Lui sa fare il suo lavoro. Abbiamo fiducia!” scrive un’altra. In molti ricordano poi che anche Mattia Fantinati è andato al meeting di Rimini di Cl: “ma gliele ha cantate. Aspettiamo a giudicare” scrive ad esempio Mirco. Di Maio, comunque, non si scompone ed annuncia altri nuovi appuntamenti. Oltre a Cernobbio sarà nei prossimi giorni anche al Festival del Cinema di Venezia e al Gran Premio di Monza. “Per tifare Ferrari ovviamente!”.

(Di Francesca Chiri/ANSA)