Eurobasket: Italia brutta e perdente, ottavi in bilico

L'italiano Paul Biligha in azione.. EPA/JIM HOLLANDER
L’italiano Paul Biligha in azione.. EPA/JIM HOLLANDER

ROMA. – Dopo la sconfitta (55-61), nella quarta partita del Gruppo B degli Europei, a Tel Aviv, per l’Italbasket è arrivato il primo verdetto: gli azzurri non potranno più ambire al raggiungimento dei primi due posti del girone. Anzi, dovranno faticare – e sperare – per qualificarsi agli ottavi della competizione continentale. Lituania e Germania saranno le prime due della classifica e si contenderanno il primato, nello scontro diretto, con gli azzurri ormai costretti a incrociare le dita.

Per il resto, il destino dell’Italia – che si è complicata la vita in questo torneo – ruota attorno ai padroni di casa di Israele e alla Georgia. Vada come vada, nella migliore delle ipotesi, la squadra guidata da Ettore Messina non potrà andare oltre il terzo posto e, conti alla mano, in caso di ottavi, incrocerebbe formazioni non proprio agevoli, tipo Francia o Finlandia. Resta da aspettare.

Trascinata dai 17 punti di Schroder, l’Italia ha sofferto fin dalle prime battute contro una Germania concreta ed essenziale, ma anche veloce e penetrante. Gli azzurri si portano sull’8-3, ma è solo un’illusione, perché i tedeschi non hanno intenzione di lasciare spazio agli avversari. E’ proprio Schroder a trascinare i ‘suoi’ sul risultato di parità. Belinelli sembra in serata, poi però perde un po’ di smalto e quota, sebbene alla fine possa consolarsi con 12 punti di score, contro i 15 di Filloy e i 9 di Datome.

E’ una partita piena di errori che, però, finiscono per favorire la Germania: le due squadre arrivano alla pausa sul 29 pari e con percentuali al tiro molto basse. Nella ripresa il tema del match non cambia, con l’Italia imprecisa e la Germania che acquisisce terreno, allungando sul 43-38.

E’ l’attacco a non funzionare nell’Italia e non, per dirla alla Messina, le scelte in campo dei giocatori. La Germania, però, non ne approfitta e continua a balbettare, anche se meno dell’Italia, che offre il peggio di se e incassa una sconfitta le cui conseguenze verranno valutate entro domani, quando gli azzurri affronteranno la Georgia in quello che potrebbe trasformarsi in un drammatico spareggio. Il resto sono solo rimpianti, recriminazioni, velleità.