Ciclismo: Froome non solo Tour, mani anche sulla Vuelta

Chris Froome
Chris Froome

ROMA. – La doppietta Tour-Vuelta, per Chris Froome, giorno dopo giorno prende corpo. E’ vero che mancano ancora cinque tappe e tante salite da Logrono, dove si è conclusa la crono individuale partita dal Circuito de Navarra e lunga 40,2 chilometri, ma sembra molto difficile che l’inglese perda il primato nella classifica generale.

Soprattutto dopo quanto ha dimostrato nella prova a cronometro, che l’ha consacrato anche re delle sfide contro il tempo: Froome ha vinto infliggendo distacchi importanti all’olandese Wilco Kelderman e a Vincenzo Nibali, in ritardo rispettivamente di 29″ e 57″. Il siciliano, che non è proprio uno specialista delle sfide a cronometro, è stavo bravissimo a limitare i danni e, da qui a domenica, si giocherà tutto.

La maglia rossa di Froome dista 1’58” e qualche chance per Nibali ancora rimane. Poche, a dire il vero, anche in considerazione della forza e dell’organizzazione del Team Sky che, come accaduto in altre circostanze, non concede spazio ad attacchi vari e assortiti.

Oltre a Nibali nella cronometro hanno brillato Daniel Oss, che si è piazzato al 10/o posto, a 1’49” dal vincitore, e Matteo Trentin, 15/o a 2’12”. Solo 26/o Fabio Aru, in ritardo di 3’03” da Froome. Il sardo dell’Astana, in classifica generale, occupa il settimo posto, a 6’27” da Froome. Domani è in programma la 17/a tappa, da Villadiego a Los Machucos. Monumento Vaca Pasiega, lunga 180,5 chilometri e un arrivo in salita a quasi mille metri.

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