Ap pronto a sostenere Micari. Il sondaggio che scuote i partiti

Ap pronto a sostenere Micari
Ap pronto a sostenere Micari

PALERMO. – Potrebbe arrivare nel week-end l’ok di Ap a Fabrizio Micari, chiudendo così il discorso nella coalizione di centrosinistra, col Pd già al lavoro sullo staff che affiancherà il rettore nella campagna elettorale; il professore farà la sua prima uscita pubblica come candidato dopodomani a fianco di Renzi, in tour per due giorni in Sicilia. “Dopo la formalizzazione da parte del Pd, anche Ap a breve si esprimerà ufficialmente sul rettore, che è un candidato di altissimo profilo, ormai la decisione è acquisita”, dice il sottosegretario e coordinatore del partito di Alfano in Sicilia, Giuseppe Castiglione.

Che ridimensiona il rischio di fuga. “Il partito non solo non lascia ma raddoppia – aggiunge – ci sono tanti dirigenti, militanti e semplici cittadini che si considerano lontani anni luce da Salvini e Meloni”, inoltre “quando il professore Micari era un giovane studente, Nello Musumeci era già in politica con l’estrema destra”. Il primo a lasciare Ap è Pietro Alongi, deputato regionale in carica, che passa con l’Udc di Cesa, che ha presentato la lista dei candidati a sostegno di Musumeci.

In attesa del sostegno di Alfano, Micari sta pianificando la sua campagna, ha ha incontrato i dirigenti del Pd e domani sera nuovo round con i parlamentari e gli assessori dem. A scuotere i partiti è un sondaggio di Demopolis che dà Giancarlo Cancelleri dei 5stelle al 35%, Nello Musumeci al 34% e Micari al 22%. Per il sottosegretario Davide Faraone “il sondaggio dovrebbe far riflettere le persone responsabili della sinistra, perché conferma che la frammentazione rischia di consegnare la Regione alla destra o ai cinquestelle”.

“Micari deve ancora ricevere l’appoggio ufficiale dei moderati di Ap e la coalizione aperta si sta ancora ingrandendo, anche la campagna per far conoscere il rettore a tutti i siciliani deve ancora partire, eppure i suoi consensi sono già quattro volte superiori a Fava””, osserva Faraone.

Ma Claudio Fava, che sarà a Messina con Massimo D’Alema per una iniziativa di Mdp, va per la sua strada. “Se da quella parte fossero disposti a ricostruire un perimetro concreto e omogeneo di centro-sinistra, cioè fuori Alfano e in discontinuità rispetto a Crocetta, ho detto che sarei anche disposto a primarie con Micari”, insiste il candidato della sinistra.

Parole che non sono piaciute però al Prc-Se. “Fava chiarisca che la lista che si sta costruendo è alternativa alle destre, al M5S e al Pd indipendentemente da Alfano” reagiscono Mimmo Cosentino, segretario regionale Prc-Se, e Raffaele Tecce, responsabile nazionale enti locali del partito.

Pur risultando in testa al sondaggio, Cancelleri mostra cautela: “Non basta, dall’altra parte ci sono 12 milioni di candidati infilati dentro altrettante liste di coalizione. Si alleeranno pure con i morti per batterci”. E fa un appello “a tutti gli indecisi e a tutti quelli che non credono più nella politica e che per questo non vogliono andare a votare: dateci una possibilità, una sola, non abbiamo mai governato questa Regione ma non abbiamo mai disatteso gli impegni presi”.

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