Bimbo italiano rapito da padre arabo, dopo sentenza scompare

(ANSA) – BARCELLONA POZZO DI GOTTO (MESSINA), 7 SET – Dopo un calvario durato 4 anni quando pensava fosse tutto finito, Paola Imbesi, 37 anni di Barcellona Pozzo di Gotto (Me), è ripiombata nell’angoscia: da nove mesi non ha notizie del figlio, di 8 anni, che chiameremo Karim, che le era stato sottratto dal marito marocchino Tariq T. nel 2013 quando aveva 4 anni. Il 6 giugno scorso la donna aveva rivisto il bambino in Marocco e a dicembre vi è stata la sentenza definitiva di una corte marocchina per il ritorno del bambino con la madre in Italia. Ma quando la donna è andata con suo padre a prenderlo il bambino era scomparso. La donna denunciò il rapimento da parte del padre del bambino, da cui si stava separando (la procedura è ancora in corso), il 20 giugno 2013 al commissariato. Da allora è cominciata la ricerca di Karim da parte sua e dei suoi genitori Antonino Imbesi, 74 anni, metalmeccanico in pensione, e Venera, che sono andati varie volte in Marocco affrontando grosse spese tra cui la nomina dell’avvocato.