Tra V-Day e nodo primarie, M5S prepara la scelta del candidato premier

Di Maio
Nella foto: Luigi Di Maio (Debole/Bianchi/LaPresse)
Nella foto: Luigi Di Maio
(Debole/Bianchi/LaPresse)

ROMA. – I maxi eventi con Luigi Di Maio in trincea, il lavoro silenzioso di manutenzione della Rete, il dibattito, sottotraccia e per nulla semplice, sulle regole per le primarie: il M5S prepara su questi tre binari la strada che porterà alla kermesse Italia 5 Stelle e all’incoronazione del candidato premier. Una proclamazione che, se ha un nome in pole ormai da tempo, subisce il peso di almeno due incognite: la definizione delle regole per candidarsi e i volti che, alla fine, decideranno di sfidare Di Maio.

Davide Casaleggio, in un’intervista al Corsera, smentisce qualsiasi intoppo sulle regole. “Si sta procedendo nei tempi giusti, gli stessi utilizzati anche nelle altre votazioni, come quelle per i sindaci”, precisa il figlio del ‘guru’ del Movimento fuggendo qualsiasi endorsment per l’enfant prodige campano: “la scelta del candidato spetterà agli iscritti”.

Una cosa, quindi, è certa: a votare alle primarie saranno solo gli iscritti certificati. Iscritti ai quali, ieri pomeriggio, è arrivata una mail in cui si chiede, per accedere a Rousseau, di inserire, oltre ad indirizzo di posta elettronica e password, anche un codice inviato via sms. E, si legge nella mail, solo dopo aver verificato il codice l’iscritto potrà navigare su Rousseau. Si tratta, di fatto, della prima misura varata dai vertici per “blindare” la Rete da ulteriori attacchi. L’incubo di un hackeraggio nel bel mezzo delle votazioni per le primarie ha attraversato tutta l’estate pentastellata dopo il doppio attacco di inizio agosto.

Mentre i vertici lavorano sui “pilastri” che dovranno rispettare i nuovi candidati continua il tour di Di Maio per l’Italia. Domani il vice presidente della Camera concluderà un evento a Trieste dove gli esponenti M5S riprenderanno con le sessioni “Open Rousseau” celebrando, allo stesso tempo il dieci anni del V-Day. L’evento, che fa quasi da apripista alla kermesse di fine settembre, potrebbe registrare anche la presenza di Davide Casaleggio e racchiuderà diversi “big”, da Nicola Morra a Laura Castelli.

Mancheranno, invece, i due “pezzi da 90” che potrebbero sfidare Di Maio: Alessandro Di Battista, che non ha chiuso del tutto le porte ad una sua discesa in campo (che resta improbabile) e Roberto Fico, il simbolo dell’ortodossia grillini finora rimasto in silenzio.

Ma quella di domani è anche la giornata di Nicola Biondo e Marco Canestrari, i due autori di “Supernova”, libro inchiesta in cui, attraverso le loro testimonianze e le parole di alcuni “insider”, i due “ex” fanno a pezzi gli ultimi anni del M5S puntando il dito proprio contro l’ascesa di Luigi Di Maio. E nel volume – le cui anticipazioni sono state pubblicate oggi da diversi quotidiani – si fa riferimento anche ai malumori di Fico.

“Stiamo diventando venditori di slogan, buffoni da mettere davanti alle telecamere”, sono le parole dell’esponente M5S riportate nel volume. Indiscrezioni alle quali il M5S non replica. Anzi, oggi sul blog di Grillo il Movimento lancia il programma per le Regionali del Lazio.

(Di Michele Esposito/ANSA)

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