Birmania: Nobel, non si può revocare premio Aung San Suu Kyi

(ANSA) – COPENAGHEN, 8 SET – Il premio Nobel per la pace assegnato nel 1991 a Aung San Suu Kyi non può essere revocato così come chiede una petizione che critica la posizione della leader birmana sulla persecuzione della minoranza Rohingya. Lo ha fatto sapere oggi la Fondazione Nobel. In una mail all’Ap Olav Njolstad, capo dell’istituto norvegese dei Nobel, afferma che né le disposizioni del fondatore del premio Alfred Nobel, né le regole della fondazione prevedono questa possibilità. Una petizione online firmata da oltre 386.000 persone chiede la revoca del premio che Aung San Suu Kyi aveva ricevuto per “la sua lotta non violenta per la democrazia e i diritti umani” durante le dittatura militare. Dopo le prime elezioni libere nel 2012 è diventata la leader de facto del paese. Altri due vincitori del premio per la pace, l’arcivescovo sudafricano Desmond Tutu e la giovane attivista pachistana Malala l’hanno esortata a intervenire per mettere fine alla persecuzione della minoranza musulmana in Birmania.