Chikungunya: Roma disinfesta, stop a donazioni di sangue

Chikungunya: Roma disinfesta, stop donazioni sangue

ROMA. – Aumentano ancora i casi di Chikungunya nel Lazio e a Roma, mentre la sindaca Virginia Raggi ordina la disinfestazione dalla zanzara tigre delle zone dove si sono verificati. L’Istituto superiore di sanità ha deciso la sospensione delle donazioni a Roma Sud ed Est.

“Sono 17 i casi accertati dal Servizio Regionale di Sorveglianza Malattie Infettive (Seresmi), 6 a Roma – fa sapere la Regione Lazio -. Di questi 17, dieci casi sono residenti o riportano un soggiorno nel Comune di Anzio, e sette casi non risultano aver viaggiato in Italia o all’estero nei 15 giorni precedenti l’esordio dei sintomi”.

La malattia virale, portata dalle zanzare tigre infette, si è manifestata soprattutto nella cittadina sul litorale a sud di Roma. Ma anche nella Città Eterna i casi salgono di numero. Con forti dolori articolari, febbre alta e in un secondo tempo pustole, non é mortale, ma può diventare pericolosa in soggetti deboli, come bambini o anziani.

“Siamo molto preoccupati per la situazione Chikungunya, il Comune di Roma proceda subito alle disinfestazioni – dice il ministro Lorenzin -. E’ passato troppo tempo dalla prima richiesta di intervento da parte della Asl, che risale al 7 settembre”.

Di seguito è arrivata la decisione del Centro nazionale sangue dell’Istituto superiore di sanità: sospese le donazioni di sangue nel territorio della Asl Roma 2 (la metà sud ed est della città, 1 milione di abitanti), come già deciso ad Anzio. Nel resto del Lazio, al sangue raccolto sarà applicata una quarantena di 5 giorni, se il donatore ha soggiornato nei due Comuni colpiti.

Intanto il Campidoglio fa sapere che la sindaca ha firmato l’ordinanza “per contrastare l’emergenza sanitaria dovuta ai casi sospetti e accertati di Chikungunya trasmessi dalla zanzara tigre, non solo su suolo pubblico, ma anche su quello privato”. “Non c’é stato alcun ritardo”, dice Pinuccia Montanari, assessore all’Ambiente del Comune, “procediamo a effettuare tutti gli interventi necessari, sia larvicidi che adulticidi (su larve e esemplari adulti di zanzare, ndr), in tutte le aree urbane nelle quali si sono verificati i casi notificati dalle Asl. I prodotti utilizzati sono a bassissima tossicità, non irritanti e a bassa persistenza ambientale”.

La Regione aveva prima sottolineato che la Asl Roma 2 anche oggi aveva sollecitato la disinfestazione al Comune, e che “è stata attivata un’azione quotidiana di monitoraggio, con la richiesta di supporto all’Istituto Superiore di Sanità, per verificare le azioni messe in campo dai Comuni e i risultati”.