Terremoto: l’Europarlamento sblocca gli aiuti Ue per 1,2 miliardi

Amatrice: il giorno dopo il terremoto
Amatrice: il giorno dopo il terremoto.
Amatrice vista da Musicchio sei mesi dopo il terremoto che ha colpito il Centro Italia , 24 febbraio 2017.
ANSA/ GRILLOTTI

STRASBURGO. – Dando fondo alle disponibilità concesse dal Fondo Europeo di Solidarietà ed agendo in tempi record, almeno per gli standard comunitari, il Parlamento Ue ha dato a larghissima maggioranza il suo via libera definitivo all’erogazione di circa 1,2 miliardi di euro per le zone colpite dai terremoti del 2016 e 2017 nel centro Italia. Appena 6 i contrari e 26 gli astenuti nella plenaria, tutti tra le file di eurofobici ed euroscettici.

“La cosa più bella che abbia mai firmato”, ha commentato il presidente dell’Eurocamera Antonio Tajani subito dopo aver apposto il suo sigillo alla modifica del bilancio 2017, passaggio necessario per elargire gli aiuti. Per lo sblocco definitivo della somma manca solo il semaforo verde della Commissione Ue, che avverrà con una procedura scritta urgente.

Secondo il relatore del rapporto per il Parlamento, l’eurodeputato di Ap Giovanni La Via, “le risorse saranno a disposizione dell’Italia da metà ottobre”, in “tempi brevissimi” considerati i “passaggi formali necessari”. A poter usufruire dei fondi saranno 140 comuni di Marche, Umbria, Lazio ed Abruzzo che potranno usare gli aiuti per, ha spiegato sempre La Via, “realizzare alloggi temporanei” ed “assicurare i servizi essenziali ricostruendo le reti infrastrutturali: strade, acquedotti, gasdotti ed elettrodotti”. Altro filone di intervento il “recupero del patrimonio storico, con interventi esemplari come quello della Basilica di Norcia”.

La somma finale prelevata dal Fondo di Solidarietà è stata attinta dai residui non utilizzati per il 2016 e da quasi tutta la dotazione per il 2017 (un totale di 902 milioni di euro), a cui sono stati aggiunti 294 milioni di anticipo dal 2018 per un totale di 1,196 miliardi. I soldi verranno gestiti in loco dalle autorità italiane senza limiti temporali di spesa, ma il Parlamento Ue non esclude di inviare missioni della Commissione Bilancio e Controllo del Bilancio per monitorare il loro corretto utilizzo.

“L’Ue ha dato prova di sensibilità e solidarietà” dimostrando, con “una decisione senza precedenti”, “di essere utile per la vita dei cittadini in difficoltà”, è stato il commento del vicepresidente del Pe David Sassoli (Pd). All’intervento approvato oggi va aggiunta, ha ricordato Tajani, “una cifra analoga proveniente dai fondi strutturali che potranno essere utilizzati senza il cofinanziamento del 50% ma solo del 5%, quindi denaro cash”. “In totale – ha concluso il Presidente del Parlamento Ue – dalla Ue arriveranno 2-2,5 miliardi per le aree terremotate”.

(di Alberto D’Argenzio/ANSA)

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