A Milano la sessione Cio 2019, ora insegue il sogno Olimpiadi

Thomas Bach, presidente del CIO .
Thomas Bach, presidente del CIO . EPA/ERNESTO ARIAS
Thomas Bach, presidente del CIO . EPA/ERNESTO ARIAS

LIMA. – Milano ospiterà la 134/a sessione del Cio in programma nel 2019. L’ufficialità arriva alle 22.10 italiane, nel pomeriggio di Lima, quando l’assemblea del Cio con il voto all’unanimità (per alzata di mano) ha ratificato l’assegnazione. Una ”presentazione eccellente” ha commentato il n.1 del Cio, Thomas Bach. I ‘cinque cerchi’ approderanno dunque a Milano per la prima volta, un appuntamento fortemente voluto risultato vincente grazie ad una ”unità e compattezza mai registratisi prima” ha sottolineato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nel suo discorso, il primo da quando è stato eletto nel febbraio 2013 (ed in tre lingue, inglese, francese e spagnolo), all’assemblea del Comitato olimpico internazionale.

A Milano, il comitato olimpico internazionale assegnerà i Giochi invernali 2026 e sembra prendere sempre più corpo l’idea di una candidatura italiana proprio in occasione della sessione milanese. Il sindaco Giuseppe Sala, è stato chiaro a proposito dicendo che ”Milano potrebbe essere una città adatta ad ospitare le Olimpiadi, vale la pena essere presenti ed essere disponibili. Sono certo che i milanesi rispetto alle Olimpiadi sarebbero d’accordo. Bisogna cercare di capire quanto i milanesi la vedrebbero come opportunità. Non la escludo a priori bisognerebbe ragionarci e capire gli umori della città”’.

In attesa di capire se, come e quando ci sarà una candidatura olimpica italiana (si parla di un ipotetico asse Milano-Torino, mentre l’ipotesi con l’Austria è di difficile attuazione per una serie di regolamenti) Milano si gode l’investitura del Cio del il 2019 che vedrà i cinque cerchi approdare per la prima volta nel capoluogo lombardo.

”La candidatura di Milano ad ospitare la sessione Cio 2019 ha avuto una compattezza e una unità di intenti mai visti in passato e di cui l’Italia aveva particolarmente bisogno e di questo il Coni è particolarmente orgoglioso” ha detto Malagò nel suo discorso all’assemblea, con un chiaro riferimento alla vicenda Roma2024 per poi congratularsi pubblicamente con Parigi e Los Angeles.

Malagò ha sottolineato che ”la Lombardia è la regione italiana che ha dato il maggior contributo allo sport italiano alle Olimpiadi. Il 22% delle medaglie olimpiche italiane viene da questa Regione”. Sul palco si sono alternati Diana Bianchedi, responsabile del progetto Milano 2019 e due ori olimpici nel fioretto (”ho accettato con grande entusiasmo e con forte determinazione questa sfida: portare per la prima volta nella mia città il mondo olimpico e i 5 cerchi”), Antonio Rossi, tre volte oro olimpico nella canoa e oggi assessore allo sport della Regione Lombardia, oltre al sindaco Sala:

”Milano vuole che la Sessione CIO sia solo il primo passo di una partnership duratura e proficua – le parole del primo cittadino di Milano – l’ingrediente decisivo per il successo è stato l’entusiasmo dei milanesi per i grandi eventi internazionali. I milanesi non si limitano ad accettare la presenza di un evento. I milanesi se ne innamorano. E da grandi sportivi quali sono sapranno accogliere, coinvolgere ed entusiasmare i delegati del CIO, testimoni e ambasciatori del migliore sport mondiale”.

Sala ha evidenziato i punti di forza di Milano: ”una grande capacità organizzativa, una stagione culturale di prestigio mondiale, un patrimonio di arte e di cultura che attira in città 8 milioni di turisti ogni anno”. Dopo aver dimostrato di avere le carte in regola per ospitare Expo, la finale Champions, la visita del Papa e quella di Barack Obama Milano ha ora una nuova grande opportunità. La sessione Cio 2019 attirerà circa diecimila persone in una settimana e si svolgerà in settembre al centro congressi MiCo, con la cerimonia d’apertura alla Scala, e costerà tra i 4 e i 5 milioni di euro.

(dell’inviata Laura Masiello/ANSA)