Onu, il segretario generale condanna gli abusi sessuali: “Sono piaga mondiale”

Si è riunito per la prima volta il Gruppo di Amici per la Gestione Ambientale delle missioni di pace dell’ONU, di cui l’Italia è stata tra i paesi promotori e che co-presiede insieme al Bangladesh.
Si è riunito per la prima volta il Gruppo di Amici per la Gestione Ambientale delle missioni di pace dell’ONU, di cui l’Italia è stata tra i paesi promotori e che co-presiede insieme al Bangladesh.
Onu condanna abusi sessuali
La sede dell’Onu di New York

NEW YORK- Gli abusi sessuali non devono avere alcun posto nel mondo, e nessuno può coprire tali crimini con la bandiera dell’Onu. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, è furioso e promette tolleranza zero verso chi si macchia di questi reati, in particolare se si tratta di membri delle missioni di pace.

“Non tollereremo nessuno che commetta o permetta sfruttamento e abusi sessuali”, ha tuonato il leader del Palazzo di Vetro nel corso di un evento di alto livello a margine dei lavori dell’Assemblea Generale, a cui ha preso parte anche il sottosegretario agli Esteri, Enzo Amendola.

“Siamo qui per prendere azioni coraggiose, urgenti e necessarie per sradicare lo sfruttamento sessuale e l’abuso una volta per tutte nelle Nazioni Unite”, ha affermato Guterres, spiegando che gli abusi sessuali vanno oltre le missioni di pace, ma rappresentano una piaga per tutta l’organizzazione.

“Non possiamo permettere che gli atti indicibili commessi da pochi offuschino il lavoro di migliaia di uomini e donne che difendono i valori della Carta dell’Onu, spesso con grande rischio personale e sacrificio”, ha proseguito Guterres, ribadendo che “ogni vittima merita giustizia e il nostro pieno sostegno”.

Sino ad ora 33 capi di stato e 24 capi di governo, tra cui il premier italiano Paolo Gentiloni, hanno risposto al suo invito entrando a far parte di un forum internazionale – il ‘Circle of Leadership’ – sulla prevenzione e la risposta allo sfruttamento e abusi sessuali nelle operazioni dell’organizzazione.

Nei mesi scorsi i caschi blu sono finiti a più riprese nella bufera, per esempio quando un rapporto segreto delle Nazioni Unite ha rivelato che 134 peacekeeper sono stati coinvolti in un giro di prostituzione minorile ad Haiti. E da un’inchiesta di Ap è emerso che durante gli ultimi 12 anni sono state quasi 2.000 le accuse di abusi sessuali e sfruttamento da parte di peacekeeper e altro personale Onu in tutto il mondo, oltre 300 dei quali hanno come protagonisti dei bambini.

Guterres, che ha fatto il suo esordio dal podio dell’Assemblea Generale, si è detto “tormentato dai numerosi incontri avuti con donne e minori segnati dalla violenza sessuale”, e ha lanciato un appello ai leader del mondo a impegnarsi su piu’ fronti: mettere i diritti e la dignità delle vittime al primo posto degli sforzi, porre fine all’impunità dei colpevoli, costruire una rete di sostegno per le vittime e aumentare consapevolezza e trasparenza in tutto il mondo su questo problema.

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