Terremoto: Borrelli, 41% abitazioni sono inagibili

(ANSA) – ROMA, 20 SET – Il 41% delle abitazioni degli oltre 130 comuni inseriti nel cratere del terremoto che ha colpito il centro Italia lo scorso anno sono inagibili. Il dato è stato fornito dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli nel corso di un’audizione in commissione Ambiente della Camera nel corso della quale ha ricordato che sono state effettuate fino ad oggi oltre 203mila verifiche di agibilità sulle 215mila richieste dalle Regioni. Gli edifici agibili, ha invece spiegato Borrelli, sono il 44,3% mentre per quanto riguarda le scuole, il 67% sono risultate agibili, il 27% agibili con provvedimenti e il 6% inagibili. Complessivamente sono stati effettuati sopralluoghi su 2.649 edifici scolastici. Per quanto riguarda le casette, il capo della Protezione Civile ha assicurato che entro gennaio saranno consegnate tutte le 3.649 strutture ordinate. Al momento sono state consegnate 815 soluzioni abitative d’emergenza, ha spiegato ai commissari Borrelli, “a fine dicembre avremo completato il 93% delle casette e a gennaio la restante parte”. “C’è stata una lieve differenza sulle tempistiche, avevamo stimato sei mesi e invece ce ne sono voluti 7 e mezzo. Un ritardo che – ha affermato il capo della Protezione Civile – è dovuto alla prima fase quella che intercorre tra l’ordine e approvazione del progetto esecutivo da parte di Comuni e Regioni”. Borrelli ha poi sottolineato che l’1,2 miliardi stanziati dal fondo di solidarietà Ue saranno utilizzati per le spese di prima emergenza. “Abbiamo avuto ieri una riunione con i presidenti delle Regioni ed abbiamo convenuto che la gestione di queste risorse sarà a livello centrale. Il Dipartimento manterrà la gestione di queste risorse per stimolo e impulso” e i soldi “verranno dai comuni, che sono il terminale ultimo, attraverso le Regioni”.