Papa: “Sogna, soprattutto sogna”. Ecco il suo decalogo per i giovani

Papa Francesco con un gruppo di giovani facendo selfie col cellulare
Papa Francesco con un gruppo di giovani facendo selfie col cellulare
Papa:il suo decalogo per i giovani

CITTA’ DEL VATICANO. – La vicinanza al “dolore” dei messicani, colpiti nuovamente da “un terribile terremoto”. E il dialogo in prima persona, “immaginando di parlare, come educatore e come padre, a un giovane, o a una qualsiasi persona aperta ad imparare”. Su questi elementi si è incentrata l’udienza generale del Papa, davanti ad alcune decine di migliaia di persone, in una piazza San Pietro battuta dal vento che ha scompigliava la mantellina del Papa e faceva volar via il suo zucchetto.

Nel dialogo con il ragazzo immaginario papa Francesco ha insistito su “sogna, soprattutto sogna”, ha preso le mosse da “spera, sempre spera” e ha concluso con “impara la meraviglia, coltiva lo stupore, vivi, ama, sogna, credi”..

La sua riflessione a voce alta, rivolta idealmente a tutti i giovani del mondo, ai quali ha deciso di dedicare il prossimo sinodo dei vescovi, per essere realmente compresa andrebbe letta per intero. Eccone un sommario: “Non arrenderti alla notte”; “non pensare mai che la lotta che conduci quaggiù sia del tutto inutile”; “ovunque tu sia, costruisci. Se sei seduto, mettiti in cammino!

Se la noia ti paralizza, scacciala con le opere di bene!”; “opera la pace in mezzo agli uomini, e non ascoltare la voce di chi sparge odio e divisioni. Non ascoltare queste voci. Gli esseri umani, per quanto siano diversi gli uni dagli altri, sono stati creati per vivere insieme.

Nei contrasti, pazienta: un giorno scoprirai che ognuno è depositario di un frammento di verità”; “ama le persone. Amale ad una ad una. Rispetta il cammino di tutti, lineare o travagliato che sia, perché ognuno ha la sua storia da raccontare”; “e soprattutto, sogna! Non avere paura di sognare. Sogna! Sogna un mondo che ancora non si vede, ma che di certo arriverà”, “gli uomini capaci di immaginazione hanno regalato all’uomo scoperte scientifiche e tecnologiche. Hanno solcato gli oceani, hanno calcato terre che nessuno aveva calpestato mai.

Gli uomini che hanno coltivato speranze sono anche quelli che hanno vinto la schiavitù, e portato migliori condizioni di vita su questa terra. Pensate a questi uomini”; “sii responsabile di questo mondo e della vita di ogni uomo. Pensa che ogni ingiustizia contro un povero è una ferita aperta, e sminuisce la tua stessa dignità.

La vita non cessa con la tua esistenza, e in questo mondo verranno altre generazioni che succederanno alla nostra, e tante altre ancora. E ogni giorno domanda a Dio il dono del coraggio”, “e quando ti troverai impaurito davanti a qualche difficoltà della vita, ricordati che tu non vivi solo per te stesso” “e se un giorno ti prendesse lo spavento, o tu pensassi che il male è troppo grande per essere sfidato, pensa semplicemente che Gesù vive in te”; “abbi sempre il coraggio della verità, però ricordati: non sei superiore a nessuno.

Ricordati di questo: non sei superiore a nessuno. Se tu fossi rimasto anche l’ultimo a credere nella verità, non rifuggire per questo dalla compagnia degli uomini. Anche se tu vivessi nel silenzio di un eremo, porta nel cuore le sofferenze di ogni creatura”; “e coltiva ideali.

Vivi per qualcosa che supera l’uomo. E se un giorno questi ideali ti dovessero chiedere un conto salato da pagare, non smettere mai di portarli nel tuo cuore”; “se sbagli, rialzati: nulla è più umano che commettere errori. E quegli stessi errori non devono diventare per te una prigione. Non essere ingabbiato nei tuoi errori”; “se ti colpisce l’amarezza, credi fermamente in tutte le persone che ancora operano per il bene: nella loro umiltà c’è il seme di un mondo nuovo. Frequenta le persone che hanno custodito il cuore come quello di un bambino.

Impara dalla meraviglia, coltiva lo stupore. Vivi, ama, sogna, credi. E, con la grazia Dio, non disperare mai”.

Lascia un commento