I giudici italiani dicono sì a estradizione per ex governatore messicano

Sala di un tribunale.
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Sì a estradizione per ex governatore messicano
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FIRENZE- “Abbiamo portato in aula oltre 100 documenti che dovevano convincere la procura sull’impossibilità di concedere l’estradizione. Vedremo le motivazioni e certamente faremo ricorso in Cassazione”, ha detto il difensore di Yarrington Ruvalcaba, l’avvocato Luca Marafioti di Roma, all’uscita dal tribunale fiorentino, ricordando che, in ogni caso, si tratta di un’estradizione cognitiva al fine di tenere un processo, e non esecutiva di condanne che, al momento non ha mai avuto.

In aula c’era anche il figlio dell’ex governatore, Tomas junior, che si è detto convinto della falsità delle accuse rivolte al padre. Il sessantenne, che aveva lasciato gli Stati Uniti nel 2012 e da quel momento risultava latitante, venne individuato il 9 aprile scorso in un ristorante in piazza Signoria a Firenze grazie alle indagini condotte dal servizio centrale operativo in seguito alle informazioni fornite dal Department of Homeland Security. Gli agenti lo bloccarono poco dopo, in piazza Beccaria. Yarrington Ruvalcaba inizialmente negò di essere lui mostrando un documento messicano, poi risultato falso, ma venne riconosciuto grazie alle impronte digitali.

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