Brexit, la May si rivolge agli italiani in Gran Bretagna: “Valore aggiunto, restate”

Theresa May
Theresa May agli italiani in Gran Bretagna: "Vogliamo che restiate"
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FIRENZE – La premier britannica Theresa May ha parlato a Firenze nel complesso di Santa Maria Novella sede del Comune. Il premier britannico ha proposto un periodo di transizione post-Brexit di due anni lanciando un messaggio ai “600mila italiani che stanno nel Regno Unito”: “Vogliamo che restiate, siete per noi un valore aggiunto. L’impegno è di assicurare che voi continuate a vivere le vostre vite come prima”. “Noi lascermo la Ue nel marzo 2019 ma ci sarà un periodo di attuazione durante il quale ci saranno delle differenze. Chiederemo ai cittadini di registrarsi, questo è un mattone importante verso i nostri obiettivi sulla questione migrazione. Quando si realizzerà il partenariato prenderemo il pieno controllo dei nostri confini”.  

Il primo ministro ha dichiarato che la Brexit dovrà essere “senza scossoni” e “avveduta” auspicando una nuova relazione tra Ue e Regno Unito “geniale e creativa”.  E ha assicurato: “Il Regno Unito e l’Europa devono prosperare insieme. Per molti è un momento stimolante, per altri pieno di preoccupazioni: io guardo al futuro con ottimismo”.

Nei tre round di negoziati tra Ue e Gran Bretagna sulla Brexit “ci sono state frizioni”, ha ammesso la premier britannica. Ma, ha aggiunto, grazie alla professionalità e alla diligenza dei capi negoziatori Barnier e Davis ci sono stati “enormi progressi su vari versanti”. Il successo dell’Ue è “profondamente” nell’interesse nazionale del Regno Unito. “La Gran Bretagna resta un fiero membro della famiglia di Nazioni europee”.

“Non voglio – ha detto May – che i nostri partner abbiano paura di ricevere meno e pagare di più, rispetteremo le nostre promesse del periodo in cui eravamo nella Ue. Collaboriamo per lo sviluppo economico nel lungo periodo dell’Europa, promuovendo scienza, istruzione, cultura e assicurando la nostra reciproca sicurezza. Vogliamo dare un contributo costante e fare la nostra parte anche nel coprire i costi”.

A proposito del fenomeno migratorio, May ha ammesso che l’Italia è in prima linea nell’emergenza migranti. “E la Gran Bretagna – ha assicurato – sta collaborando attivamente”.”Non faremo più parte del mercato unico, sappiamo che esso è fatto di equlibrio tra diritti e obblighi”, ha affermato la premier britannica Theresa May, aggiungendo che “non si possono imporre dazi”. “Ma sappiamo – ha aggiunto – che non possiamo avere tutti i benefici senza obblighi, il nostro compito dunque è cercare un partneriato stretto con un equilbrio diverso”.

May ha assicurato che il Regno Unito del dopo-Brexit continuerà ad offrire aiuto ed assistenza alle Nazioni europee in tempi di terrorismo o calamità naturali. Il Regno Unito “E’  incondizionatamente impegnato sul mantenimento della sicurezza europea”.  La cooperazione fra Gran Bretagna e Ue è destinata a continuare anche dopo la Brexit poiché è basata su “comuni valori” di democrazia, di libertà, di rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto. May ha evocato “un coraggioso e strategico accordo” di cooperazione “per proteggere i nostri popoli, difendere i nostri valori e garantire la sicurezza di tutto il Continente”.

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