CITTA’ DEL MESSICO. – In Messico torna la paura con una nuova e potente scossa di terremoto di magnitudo 6.1. A quattro giorni dal violento sisma che ha colpito il centro del Paese e ucciso più di 300 persone, i messicani sono stati svegliati da una nuova scossa che ha scatenato un’ondata di panico, senza però causare danni di rilievo. Poco prima delle 8 del mattino (le 15 in Italia), la terra è tornata a tremare, facendo ondeggiare i palazzi di Città del Messico e seminando paura e angoscia a Oaxaca, dove è stato identificato l’epicentro, vicino alla località di Union Hidalgo.
Si è trattato in realtà, come poi ha spiegato Eliodoro Diaz, responsabile della Protezione Civile di Oaxaca, di una serie di cinque scosse, due delle quali particolarmente intense: una di magnitudo 5.7 e la seconda di 6.4, che hanno “causato allarme nella popolazione, ma senza conseguenze importanti”.
L’allerta sismica scattata nella mattina ha infatti risvegliato il terrore dei messicani, in particolare degli abitanti di Città del Messico, dove due anziani sono morti d’infarto nel quartiere di Benito Juarez – lo stesso dove si erano registrati molti dei crolli causati dal terremoto di quattro giorni fa – quando non sono riusciti ad uscire dal loro appartamento.
Nelle stesse ore in cui la megalopoli stava cercando di riprendere fiato, dopo giornate segnate prima dalla paura e poi dall’incertezza e la speranza di poter ritrovare sopravissuti, la nuova scossa ha creato ancora più angoscia. Con difficoltà e in un clima di palpabile nervosismo sono ripresi gli sforzi per cercare di estrarre dalle macerie le decine di vittime – forse più di 50 – ancora sepolte sotto i palazzi crollati nei giorni scorsi.
Dopo la scossa del mattino erano state infatti sospese le ricerche dalle autorità, che temevano possibili nuovi crolli. Ma con il passare delle ore le possibilità di ritrovare dei superstiti si sono affievolite. Cresce invece il bilancio delle infrastrutture distrutte dalle scosse successive: il governo di Oaxaca ha annunciato che il ponte autostradale di Ixtaltepec, già danneggiato dal terremoto precedente, dovrà essere ricostruito totalmente, così come almeno due tratti dell’autostrada locale.