CARACAS.- David Paravisini crede che il prezzo della benzina debba essere aumentato come parte di una strategia per combattere l’effetto nocivo delle sanzioni. La Sottocommissione a cui il Paravisini fa capo appartiene alla Commissione di Energia dell’ Assemblea Nazionale Costituente. Ed è uno dei gruppi che dibatte su come affrontare la crisi economica che vive il paese.
“Nella commissione che coordino si sono presentati più di otto progetti che svilupperemo e diverranno decreti o leggi in materia di economia.”
Quindi, se Paravisini prevede un aumento del carburante, allora uno dei “progetti” per forza deve riferirsi all’aumento. Qualcosa di inevitabile, visto che il Venezuela è il paese al mondo che gode della benzina gratis: 0,0001 centesimi di euro al litro.
Ma siccome questa soluzione è sempre stata considerata con molta cautela dal governo, per le conseguenze nell’immediato, non è mai stata affrontata.
Palavisini pensa che la soluzione da seguire sia quella presa dall’Iran, dove il prezzo della benzina è contenuto eppure non vive la tragedia del Venezuela. Ma l’Iran a differenza del Venezuela, per risollevarsi dalle sanzioni, ha diversificato la sua industria e aumentato le tasse.
Soluzioni che aiutano ma non hanno una ricaduta positiva immediata che, in fondo, ci vorrebbe per il paese. Comunque, da qualcosa bisogna iniziare e forse questo Paravisini lo sa.
Perciò all’aumento della benzina aggiunge anche quello dell’energia elettrica senza dirlo esplicitamente.
Bisogna ricuperare la raffinazione del grezzo venezuelano
Il membro della Costituente ha detto che si deve ricuperare la raffinazione del petrolio per avere più entrate. Il paese produce molto meno derivati del petrolio. Paravisini spiega che la capacità di produzione sarebbe 1 milione 300 barili al giorno ma si stanno raffinando solamente 600 mila.
“Pdvsa potrebbe arrivare con l’80% della sua capacità a produrre un milione di barili giornalieri -ha detto Paravisini-. Ció significherebbe una entrata di 40 mila milioni di dollari.”
Finalmente, Paravisini crede che la débacle (ndr) che vive Pdvsa “vada della mano” con i recenti fatti di corruzione riguardanti la Faja dell’ Orinoco.
“C’è una situazione irregolare all’ interno di Pdvsa che deve essere corretta. Il Presidente Maduro è già al corrente. Alcuni dirigenti sono già stati detenuti.”
