Conferenza sulla famiglia, il premier Gentiloni si impegna ad aumentare i fondi per l’assegno anti-povertà

Gentiloni alle famiglie: aumenteremo il reddito d'inclusione
Il Primo Ministro Gentiloni
Gentiloni alle famiglie: aumenteremo il reddito d'inclusione
Il Primo Ministro Gentiloni
ROMA – «In Italia non ci sono mai state politiche all’altezza del ruolo delle famiglie. Mai. È un paradosso ultra-decennale. L’impegno che mi assumo oggi è arricchire e registrare nella composizione il Reddito d’inclusione già nella prossima legge di stabilità, pur nella limitatezza delle risorse esistenti». Come previsto, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni apre la terza Conferenza sulla famiglia con la promessa di potenziare i fondi a disposizione del Rei, l’assegno anti-povertà introdotto da poco nella legislazione italiana.
Più soldi, forse 1,5 miliardi in più che si aggiungo ai circa 2 già disponibili. E anche una disponibilità generale a rivedere i criteri per l’erogazione: non solo il disagio sociale, ma anche il carico familiare. Il premier Gentiloni ha elogiato la famiglia italiana capace di «essere complementare allo Stato. Di fronte all’usura del tessuto sociale, l’Italia ha tenuto meglio perché le nostre famiglie assicurano coesione e identità. Non possiamo permetterci inutili conflitti tra le generazioni, serve un Patto intergenerazionale con al centro le famiglie».
Nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, dove ha avuto inizio la Conferenza, ha preso la parola anche la presidente della Camera Laura Boldrini: «Inizio con un numero, 474mila nascite. È un record negativo. Siamo sottozero dal punto di vista demografico, ma i giovani hanno desiderio di avere bambini. Questo desiderio ha bisogno di lavoro vero, non lavoro a chiamata, precario e sottopagato. Ci vuole lavoro per restituire ai giovani il diritto di programmare il futuro».