Scontri a Roma per casa a immigrati, arrestati quattro neofascisti

Scontri per casa a immigrati, arrestati 4 neofascisti
Scontri per casa a immigrati, arrestati 4 neofascisti

ROMA. – Lancio di sassi, scontri, feriti e arresti. Ancora tensione alla periferia della Capitale. A far scattare la scintilla stavolta è stata l’assegnazione di una casa popolare a una famiglia di origine eritrea in via Giovanni Porzio, al Trullo. Una trentina di persone, tra cui attivisti di Forza Nuova, si è radunata all’esterno dell’alloggio dell’Ater occupato abusivamente da una donna con il figlio minore per protestare e ostacolare le operazioni di sgombero dell’ appartamento da parte della polizia locale e di consegna alla famiglia assegnataria.

Ne è nato un fitto lancio di sassi e altri oggetti contro le forze dell’ordine per sbarrare l’ingresso alla nuova famiglia. La tensione è salita fino a sfociare in scontri. Tre agenti sono rimasti feriti perché colpiti in testa da alcuni sampietrini mentre in quattro sono stati arrestati con l’accusa di lesioni, resistenza e percosse a pubblico ufficiale.

Tra loro anche il responsabile romano del movimento Gianluca Castellino, già arrestato un paio di anni fa perché trovato in possesso di una bustina con dentro cocaina e assolto due giorni dopo dall’accusa di detenzione e spaccio. Sono al vaglio degli inquirenti le immagini della polizia scientifica per individuare altri responsabili degli scontri. Sulla vicenda è intervenuta la sindaca Virginia Raggi che ha sottolineato: “Roma non farà mai nessun passo indietro davanti alla violenza neofascista: è inaccettabile e siamo vicini alla famiglia aggredita e agli agenti feriti”.

Mentre Forza Nuova ha chiesto “l’immediata liberazione dei patrioti italiani colpevoli solo di aver reagito a una vergognosa azione antipopolare”. Per il movimento, “il modo in cui il sindaco di Roma Virginia Raggi e la Questura capitolina sta affrontando una vera emergenza sociale equivale a soffiare sul fuoco per trasformare la protesta civile e silenziosa in protesta violenta. Forza Nuova si fa carico delle doglianze dei romani costretti a vedere i propri quartieri in stato d’assedio e famiglie sfrattate portate via e messe in mezzo alla strada”.

Dopo l’ennesimo episodio di violenza che coinvolge vigili urbani, il sindacato Ospol-Csa ha indetto lo stato di agitazione, preannunciando che i 6.000 agenti sono pronti a manifestare in divisa “contro il Comune “assente” in materia di sicurezza sul lavoro, per le strade di Roma Capitale. Non è la prima volta che nella Capitale l’assegnazione di alloggi popolari a immigrati sfocia in ‘rivolte’ guidate da movimenti di destra.

I casi più recenti risalgono al 6 dicembre scorso, a San Basilio, durante la consegna di una casa a una famiglia di origine marocchina; e a fine gennaio, quando un blitz di Forza Nuova, Roma ai Romani e CasaPound impedì a una famiglia di immigrati di ottenere un alloggio popolare al Trullo. E sempre più spesso esponenti di movimenti di destra animano iniziative nella periferia romana che poi sfociano in disordini: come gli scontri fuori l’aula municipale a Tiburtino III a pochi giorni del ferimento di un un eritreo fuori dal Centro di accoglienza per immigrati.

(di Chiara Acampora/ANSA)

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