Parte il numero verde nazionale contro i problemi del gioco d’azzardo

Il tavolo verde di un casinò e carte sparse.
Il tavolo verde di un casinò e carte sparse.
Parte numero verde nazionale contro problemi gioco azzardo

ROMA. – L’Italia avrà uno strumento in più contro il gioco d’azzardo: parte, infatti, dal 2 ottobre il numero verde per chi ha problemi legati al gioco con vincite in denaro. Il numero nazionale 800558822 sarà attivo in via sperimentale fino al 31 marzo 2018 e garantirà sostegno dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 16.00, alle persone in difficoltà con il gioco d’azzardo.

L’iniziativa rientra nel piano di ricerca, formazione e informazione, dell’Agenzia Dogane e Monopoli e affidato, nella sua realizzazione, al Centro Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità. E nel giorno dell’annuncio del numero verde è stata pubblicata la sentenza del Consiglio di Stato (n. 4539/17) che ribadisce l’obbligo da parte dell’amministrazione di emanare le linee d’azione per la prevenzione, il contrasto e il recupero di fenomeni di ludopatia conseguente a gioco compulsivo, previsto dalla legge n. 220/2010.

“Il numero verde rappresenta un servizio prezioso che informa sulle strutture sanitarie a disposizione delle persone in difficoltà nella relazione con il gioco”, afferma Alessandro Aronica, vice direttore dell’Agenzia Dogane e Monopoli: “Tra l’altro il servizio consentirà anche di arricchire il quadro informativo sul gioco problematico. Questa iniziativa testimonia della volontà comune di guardare al settore del gioco in una logica unitaria, con la massima concreta attenzione anche ai profili sanitari, per prevenire e contenere i rischi nell’ambito di un approccio regolato e non proibizionista. Tutto il progetto di collaborazione avviato già due anni orsono tra i Monopoli e l’Iss va in questa direzione”, ha concluso Aronica.

Secondo Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, “il telefono verde si aggiunge ai servizi al pubblico che l’Iss offre su temi di valenza sociosanitaria testimoniando concretamente il legame diretto che da sempre abbiamo con i cittadini. Si tratta, inoltre di un osservatorio importante per monitorare le problematiche e i bisogni sanitari legati al giocatore problematico. Abbiamo anche l’opportunità di collegare la richiesta di assistenza con l’offerta sanitaria disponibile sul territorio. Con l’intero progetto vogliamo inoltre fornire conoscenze validate scientificamente per contrastare queste patologie correlate al gioco d’azzardo”.

Il piano in tre mosse è stato ideato e finanziato da Adm per “conoscere meglio e fronteggiare le problematiche connesse al gioco d’azzardo, soprattutto nel suo possibile impatto sulla salute di soggetti vulnerabili”. Il numero verde nazionale viene attivato con l’obiettivo di “informare la popolazione sui servizi sanitari a disposizione a livello territoriale; ne usufruiranno anche gli operatori del settore del gioco che troveranno un sostegno tecnico adeguato per affrontare particolari situazioni”.

Il piano di ricerca, inoltre, prevede la realizzazione di due studi: l’uno dedicato alla popolazione adulta (anni 18 e più) e l’altro alla popolazione minorenne compresa tra i 14 e i 17 anni. L’indagine nei maggiorenni sta interessando un campione di 12.000 cittadini rappresentativo della popolazione residente su tutto il territorio nazionale in 218 comuni italiani ed è stata avviata a luglio 2017.

L’indagine sui minorenni coinvolgerà, invece, 200 scuole superiori di secondo grado a livello nazionale, con la somministrazione di un questionario on-line a un campione di 15.000 studenti, previo consenso informato dei genitori e partirà con il nuovo anno scolastico tra settembre e ottobre.

La pubblicazione dei risultati di queste ricerche è prevista per il mese di marzo 2018. Un “grande contributo” all’indagine è stato dato dal 90% dei Comuni che oltre ad aver rilasciato, nel rispetto della normativa sulla privacy, i dati demografici, hanno concesso il Patrocinio e l’uso dello Stemma Comunale mettendo a disposizione, nella maggior parte dei casi, anche una sala comunale nella quale somministrare il questionario ai cittadini che lo richiedono.

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