Anche quest’anno si è realizzata grazie all’AICS :”La Scuola Caffè”

FIRENZE. – Sette sono i paesi centro-americani: Guatemala, Honduras, Costa Rica, El Salvador, Nicaragua, Repubblica Dominicana e Cuba, che hanno partecipato alla sesta edizione di “Scuola caffè” che si è conclusa il 25 settembre.

In questi laboratori, che si sono svolti grazie alla collaborazione del Comitato Italiano del Caffè, con lIstituto Italo-Latino Americano e con l’associazione Caffè Latino, i partecipanti insieme ai formatori, hanno avuto l’opportunità di esaminare ogni singolo passaggio della filiera del caffè, dalla raccolta alla selezione, dalla torrefazione alla preparazione in tazza, dalla degustazione alla certificazione.

Dopo queste prime giornate di formazione i partecipanti hanno avuto anche l’occasione di visitare alcune delle più importanti ditte a Torino, Binasco e Trieste.

Il coordinatore del progetto Massimo Battaglia, ha messo in risalto che l’intenzione di questo evento, che si ripete con successo tutti gli anni, è quella di migliorare la qualità, sia del consumo che della produzione del caffè e risalta inoltre che il desiderio principale, è che i cittadini centroamericani, siano i primi che possano apprezzare il vero valore di questo prodotto, che ha un impatto importante sull’economia e l’occupazione.

La Scuola del Caffè si è proposta al progetto “Cafeycaffè”. Quest’ultimo è un progetto finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo con un importo di circa 1,7 milioni di euro, ed è rivolto a migliorare le condizioni dei piccoli produttori dell’America Centrale con azioni che promuovono la qualità del caffè.

Questo progetto ha creato collaborazioni fruttuose tra i diversi protagonisti delle filiere, per la produzione di un ottimo caffè, non solo per l’esportazione ma anche per il consumo locale.