ROMA. – Cinque agenti della dogana sono stati arrestati a Misiones, in Argentina, perché sospettati di facilitare l’ingresso illegale nel Paese di apparecchi elettronici e altra merce dalla città paraguaiana di Encarnaciòn attraverso la frontiera con Posadas. Lo riferisce il portale Clarin.
La giudice federale di Posadas, Veronica Skanata, che sta svolgendo le indagini, ha ordinato le irruzioni nelle case private e nella sede della dogana di Posadas. Sarebbero in possesso delle autorità centinaia di ore di conversazioni nelle quali gli accusati fanno accordi con i trasportatori sui prezzi per lasciar passare i prodotti senza pagare le tasse doganali.
I funzionari coinvolti venivano menzionati nel gruppo Whatsapp dei contrabbandieri, con soprannomi come “Indio”, “Kiwi”, “Pancho”, “Tucho”. Per ordine del giudice, altri agenti di dogana non sono stati arrestati ma sono stati sequestrati loro i cellulari e hanno subito perquisizioni.
