Il Tavolo dell’Unità non riconosce i risultati elettorali

Gerardo Blyde: "Il Tavolo dell'Unità non riconosce i risultati elettorali"
Gerardo Blyde: "Il Tavolo dell'Unità non riconosce i risultati elettorali"
Gerardo Blyde: "Il Tavolo dell'Unità non riconosce i risultati elettorali"
Gerardo Blyde: “Il Tavolo dell’Unità non riconosce i risultati elettorali”

 

CARACAS – Il Tavolo dell’Unità Democratica non riconosce i risultati elettorali resi noti dalla presidentessa del Consiglio Nazionale Elettorale, Tibisay Lucena. Accompagnato dai principali esponenti dell’eterogenea alleanza dell’Opposizione, Gerardo Blyde, responsabile della campagna elettorale del Tavolo dell’Unità Democratica, ha affermato che “nonostante i risultati resi noti dal Cne, l’Opposizione è maggioranza”.

– Né Venezuela, né il mondo credono al racconto del Cne – ha affermato Blyde che ha sottolineato:

– La repubblica vive uno dei momenti più difficili della sua democrazia.

Blyde ha denunciato le reiterate violazioni alla Legge Elettorale, come ad esempio non aver cancellato dalla scheda elettorale i nomi dei candidati dell’Opposizione che avevano declinato ogni aspirazione o il ricollocamento, considerato arbitrario, dei seggi elettorali. Iniziativa che ha colpito solo i centri elettorali in cui l’Opposizione è da sempre maggioranza.

L’esponente dell’Opposizione, poi, ha chiesto ai candidati e ai partiti politici di organizzare attività di piazza. Si prevedono quindi nei prossimi giorni nuove manifestazioni di protesta come quelle che hanno caratterizzati i mesi di aprile, maggio, giugno e luglio. E assicurato che il Tavolo dell’Unità s’impegna a promuovere con tutti gli strumenti a sua disposizione la modificazione del sistema elettorale.

Quindi l’appello all’unità:

– E’ indispensabile – ha detto – una strategia comune per far fronte al potere.

 

I risultati elettorali

Poco prima della dichiarazione di Gerardo Blyde, il Consiglio Nazionale Elettorale aveva reso noti i risultati delle “regionali”. E aggiudicato al “Partido Socialista Unido de Venezuela” ben 17 presidenze di Regioni delle 23 in palio. La presidentessa del Cne, Tibisay Lucena, ha dato i risultati una volta in possesso del 95,8 per cento dei voti scrutati. Stando all’organismo elettorale avrebbe partecipato alle regionali il 61,14 per cento degli elettori.

Minuti prima dell’annuncio della presidentessa del Consiglio Nazionale Elettorale, Gerardo Blyde, sindaco di Baruta e responsabile della campagna elettorale del Tavolo dell’Unità Democratica, aveva insinuato che l’organismo elettorale avrebbe annunciato risultati non corrispondenti con la realtà. Insomma, aveva fatto capire che si poteva essere in presenza di una grossa frode elettorale; frode elettorale denunciata dopo l’annuncio ufficiale dei risultati della tornata elettorale.

Questi i risultati ufficiali resi noti dal Cne:

Amazonas- PSUV, Miguel Rodríguez (59.85%)

Anzoátegui- PSUV, Antonio Barreto Sira (52,1%)

Apure- PSUV, Ramón Carrizález (51,92%)

Aragua- PSUV, Rodolfo Marco Torres (56,86%)

Barinas- PSUV, Argenis Chávez (52,88%)

Carabobo- PSUV, Rafael Lacava (51,96%)

Cojedes- PSUV, Margot Godoy (55,48%)

Falcón- PSUV, Víctor Clark (51.86%)

Guárico-PSUV, José Vásquez (61,68 %)

Lara- PSUV, Carmen Meléndez (57,65%)

Mérida- MUD, Ramón Guevara (51,05%)

Miranda.- PSUV, Héctor Rodríguez (52,54%)

Monagas- PSUV, Yelitze Santaella  (53,94%)

Nueva Esparta- MUD, Alfredo Díaz (51,86%)

Portuguesa. PSUV, Rafael Calles (64,24 %)

Sucre- PSUV, Edwin Rojas (59,89%)

Táchira- MUD, Laidy Gómez  (63,29%)

Trujillo- PSUV, Henry Rangel Silva (59,9%)

Yaracuy- PSUV, Julio León Heredia (61,88%)

Zulia- MUD, Juan Pablo Guanipa (51,6%)

Delta Amacuro- PSUV, Lizeta Hernández (58,68%).