Sindaco Alghero ufficializza dimissioni, crisi “pilotata”

(ANSA) – ALGHERO, 16 OTT – Proprio come annunciato una settimana fa in Consiglio comunale, oggi il sindaco di Alghero, Mario Bruno, ha rassegnato le proprie dimissioni con decorrenza immediata. È una scelta politica, inserita nel complesso percorso di pacificazione con il Partito democratico, che in questi tre anni di amministrazione è rimasto fuori dalla coalizione di centrosinistra che governa la città e ha esercitato un’opposizione decisa e aspra nei confronti della Giunta guidata da Bruno che del Pd è stato dirigente e consigliere regionale sino allo strappo alla vigilia delle amministrative del 2014, quando si è candidato contro il volere della dirigenza locale e in aperta competizione con la lista e il candidato sindaco dei dem. Sabato 21 ottobre Alghero celebrerà il congresso cittadino del Partito democratico e si lavora a una mozione unitaria, con una sola lista e un solo candidato segretario, che sappia riappacificare le diverse anime dem algheresi nonostante le accese contrapposizioni di questi anni. “Ringrazio i cittadini, i consiglieri, gli assessori e i dipendenti comunali per il lavoro e la leale collaborazione in questi quaranta mesi alla guida della città – commenta Mario Bruno – Sono stati anni intensi, non sono mancati i miei errori ma neanche i risultati, frutto del lavoro di squadra”. Le dimissioni, conferma, hanno “motivazioni politiche, conseguenti alla verifica in Consiglio comunale con quattro consiglieri eletti in maggioranza, tre con l’Udc e uno con l’Upc, che sono passati all’opposizione”. Per il sindaco dimissionario “è essenziale ricreare le condizioni per un quadro politico stabile e coeso”. Ora, sottolinea, “inizia un periodo di verifica che dovrà concludersi entro il 5 novembre per ristabilire solide condizioni politiche, per portare a termine il programma in questi ultimi venti mesi prima della scadenza naturale del mandato”. Nel frattempo, assicura Bruno, “le mie forze saranno indirizzate a evitare la nefasta eventualità di un commissariamento straordinario: continuerò a lavorare fino all’ultimo secondo con la medesima intensità e con lo stesso spirito”. (ANSA).