ROMA. Neanche il tempo di metabolizzare l’enorme soddisfazione per il Nobel appena vinto che l’Osservatorio LIGO (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory) negli Stati Uniti, insieme al rilevatore VIRGO dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) in Italia, annunciano un nuovo traguardo storico: la rilevazione, per la prima volta nella storia dell’osservazione dell’Universo, di un’onda gravitazionale prodotta dalla fusione di due stelle di neutroni. Che si va ad aggiungere alla prima rilevazione – premiata di recente dall’Accademia di Stoccolma – di un’onda gravitazionale prodotta dalla scontro di buchi neri. Ma la novità non è solo questa. Questa volta, oltre alle antenne degli interferometri, il fenomeno è stato osservato anche dai telescopi a Terra e in orbita. In pratica, è la prima volta che un evento cosmico viene osservato in tutti i modi umanamente possibili. Inizia così una nuova era per l’osservazione dell’Universo.