Università italiane riunite a Torino in nome Francofonia

(ANSA) – TORINO, 18 OTT – L’ Università di Torino da due giorni è capitale italiana della Francofonia riunendo rettori e rappresentanti d’ ateneo, tra cui quelli di Napoli, Genova, Firenze, Udine, Milano, Marche, Valle d’Aosta, assieme al rettore dell’Agenzia Universitaria della Francofonia, Jean Paul De Gaudemar e al poeta e diplomatico Salah Stétié. La realtà Francofona conta nel mondo 274 milioni di persone e coinvolge 84 Stati. La rete Auf, che federa 845 atenei di 111 nazioni, è la più importante al mondo con un budget per il 2017 di 39,46 milioni di euro. L’ aver avuto dal Miur la gestione delle attività dell’ Università Italo-Francese, la posizione geografica, la sua tradizione e la sua storia, candida l’Università di Torino – ha detto il rettore Gianmaria Ajani – a ospitare un ufficio permanente dell’Auf. Una possibilità che ha visto il favore di De Gaudemar. Torino conta, infatti, 251 accordi bilaterali di mobilità con università francesi e 135 accordi di cooperazione internazionale, di cui 68 stipulati con la Francia. Nell’anno accademico 2016-2017 dei 3993 studenti stranieri, 688 erano francofoni. Il mondo sconfinato della Francofonia – hanno sottolineato Stétié e De Gaudemar – che va dal Canada al Madagascar, passando per l’Africa e il bacino Mediterraneo, non è caratterizzato soltanto dalla lingua. Le docenti Marie-Berthe Vittoz e Cristina Giacoma dell’ateneo torinese che hanno promosso l’evento, hanno sottolineato come nel mondo si sia passati in 5 anni da 100 milioni studenti a 200 milioni e che parlare di Francofonia non significhi soltanto imparare il francese, ma, in un ottica interdisciplinare, coinvolgere i diversi rami dei sapere. Il francese è materia di studio in diversi Dipartimenti, da quello di Giurisprudenza a quelli di Filosofia e Scienze economico-sociali. (ANSA).