CARACAS – L’allenatore italo-venezuelano Francesco Stifano si presenta al popolo giallonero: “Sono nel club con il maggior numero di tifosi in Venezuela”.
Durante la conferenza stampa il mister di origine campana ha detto che é conscio della responsabilità che ha con il Deportivo Táchira e che ci metterà la stessa grinta che lo ha reso protagonista con le altre squadre.
“Ho sempe sognato di continuare a crescere a livello professionale e questo é un passo importante nella mia carriera”.
Ricordiamoci che l’allenatore di origine salernitana ha una vasta esperienza in Primera División dove ha allenato il Real Esppor (poi diventato Deportivo La Guaira), Portuguesa, Tucanes e diverse squadre giovanili. Con i merengues, Francesco Stifano ha vinto due campionati di seguito con l’Under 20, con cui ha stabilito anche un record di 32 gare di fila senza ko (un record per il calcio venezuelano).
Grazie ai successi con il Real Esppor Under 20 ha disputato anche la Copa Libertadores di categoría. Alla guida dello Zamora ha messo in bacheca: il Torneo Adecuación 2015, Torneo Apertura 2016 e il Titolo assoluto del 2016 battendo in finale lo Zulia.
Durante la conferenza stampa di presentazione é stato chiesto a Stifano su quali fossero i suoi obbiettivi. “La fiducia la inizieremo a recuperare con i risultati, mostrando un’ottimo gioco. Sono certo che ci qualificheremo per l’Octagonal”.
L’accordo siglato tra il mister nato 37 anni fa a Caracas e la società andina avrà una durata di un anno e mezzo, durante il quale la squadra parteciperà al Torneo Clausura 2017, Torneo Apertura 2018, Torneo Clausura 2018, la Coppa Venezuela e in caso di esito positivo in questo semestre una possibile partecipazione ad una coppa internazionale.
“Il nostro é un progetto di due anni, il Deportivo Táchirá giocherà a livello internazionale l’anno prossimo”.
Francesco Stifano non potrà ancora sedersi sulla panchina del Deportivo Táchira per motivi burocratici. La formazione gialloverde deve chiudere ancora delle pratiche con l’ex allenatore, il colombiano Santiago Escobar.
(Fioravante De Simone)
