Borges a Maduro: “Pronti al dibattito di nuova legge elettorale”

 

Il Presidente della An risponde affermativamente alla proposta di Maduro di dibattere su un nuovo sistema elettorale.
Il Presidente della An risponde affermativamente alla proposta di Maduro di dibattere su un nuovo sistema elettorale.

Caracas. –  Il Presidente della An risponde affermativamente alla proposta di Mauro di dibattere su un nuovo sistema elettorale. Ma annuncia che faranno sapere all’ estero le cose che non vanno con il sistema attuale e chiederanno che quello nuovo sia riconosciuto internazionalmente. Ma annuncia che faranno sapere all’estero le cose che non vanno con il sistema attuale e chiederanno che quello nuovo sia riconosciuto internazionalmente.
La proposta di Maduro, però potrebbe servire per gestire un nuovo appuntamento elettorale: le elezioni municipali. Ma è troppo presto ancora. La Mud non ha ancora deciso come affrontarle. E dopo la sconfitta di domenica, non sembra questo il momento giusto per farlo.

“Nicolas Maduro deve lascare il cinismo da parte perché sa che il Cne non compie la legge e le garanzie elettorali. Chi è lì semplicemente segue ordini di natura politica” ha ribadito Borges.
Il Presidente della An ha detto che i governatori di opposizione eletti il 15 -O non giureranno davanti alla Anc perché è illegittima.
“Spero che nessuno si sommetta alla Anc, l’unica cosa che ha fatto è rubare i diritti ai venezuelani.”

Le elezioni regionali

E veramente viene da pensare che alcuni diritti siano stati calpestati “elegantemente.” Le polemiche sulle cause della sconfitta dell’opposizione alle regionali sono veramente tante. Chi sostiene ci sia stata una frode, chi invece dà la colpa all’astensione. Fatto sta che ambedue hanno giocato la loro carta a favore della vittoria del chavismo.

Borges ha affermato che le ricollocazioni ad ultima ora hanno provocato l’astensione di molta gente. Voti mancati all’opposizione appunto perché i centri di votazione sono stati cambiati. In più, la coercizione causata dal “carnet de la patria” ha impaurito molti altri votanti, aggiungendo così voti per il governo.
Quindi, “L’uso della fame che disumanizza il paese ed il voto assistito”, secondo Borges hanno inciso sui risultati.
Il Presidente della An ha pure denunciato che il Consiglio Legislativo del Tachira, con maggioranza chavista, non vuole riconoscere la vittoria di Laidy Gomez. E che in Bolivar, Andres Velasquez ha perso le elezioni per chiara frode.

Ggoverno di Maduro fuori dalla riunione inter parlamentare

Il governo è screditato nell’ambito internazionale, ha riferito Borges. Anche alla 137ma Assemblea dell’Unione Interparlamentare, svoltasi in Russia, si è parlato del Venezuela.
Secondo il Presidente della An, alla riunione, l’enfasi è ricaduta sul problema democrazia e autonomia dei poteri.
Alla riunione in Russia, Maduro ha inviato una commissione per rappresentare il paese. Ma sembra che al gruppetto non gli sia stato permesso di assistere. Alcune fonti informano che i funzionari venezuelani volessero entrare come giornalisti, ma non avendo potuto dimostrare l’accreditamento, sono stati allontanati.

Secondo Borges, la legittima comitiva era composta da Delsa Solorzano, designata come vicepresidente della Commissione per i Diritti Umani, un paio di deputati e dirigenti della An.
Borges ha denunciato che il governo ha cercato di impedire che la comitiva si recasse in Russia.
Malgrado questo, l’obiettivo sembra essere stato comunque raggiunto.

Stando alle parole di Borges, la legittimità della An è stata ribadita e la Anc è stata nuovamente disconosciuta.
“C’è stata una condanna per il governo di Maduro e la sua dittatura” ha riferito Borges.
E ha aggiunto che l’An aspetta una possibile visita da parte di rappresentanti della Ui. Un altro tentativo perché l’attenzione dell’estero sul Venezuela non perda forza.