Obbligo di fedeltà alla Anc per i 5 governatori di opposizione

Países manifestaron preocupación por adelanto de elecciones presidenciales
Países manifestaron preocupación por adelanto de elecciones presidenciales
I Governatori dell'Opposizione contro le corde
I Governatori dell’Opposizione contro le corde

Caracas. -I cinque governatori di opposizione eletti il 15-O devono giurare davanti alla Anc ma il rifiuto a tale azione è stato pubblico. Tant’è così che il governo ha ufficializzato la misura in gazzetta No 41.259 del 18 ottobre. Se non compiono, saranno estromessi dall’incarico.

Secondo una delle deputate della Anc, Gladys Requena, è responsabilità dell’opposizione capire l’ordinamento giuridico. E questo indica che è di dovere sottomettersi alla volontà dell’Assemblea Costituente.

Ma i governatori d’opposizione non riconoscono la legittimità originaria della Anc, perciò, secondo loro, non devono pronunciare alcun giuramento per l’incarico che stanno iniziando.

La Requena sembra continuare a suon di minacce.

“L’oltraggio alla decisione di pronunciare giuramento davanti alla Anc ha le sue conseguenze e i neo eletti governatori devono valutarle.  Il Consiglio della Costituente osserverà con attenzione la disubbidienza ed agirà di conseguenza.”

“L’ auditing dei risultati elettorali sarà fatto. Ma lo faremo perché non ci siano dubbi della vittoria del popolo. Più di 11 milioni di venezuelani hanno partecipato” ha ribadito Requena.

E ha aggiunto:

“L’opposizione disconosce i risultati perché segue il solito copione. Vuole generare l’immagine che il Venezuela vive l’instabilità politica e non ha istituzioni credibili.”

Governatori subordinati alla Anc

Ovviamente l’opinione della Requesens non è invano. L’ordine di non riconoscere i Governatori come tali, se non si sottomettono a giuramento davanti alla Anc, è stata ufficializzata in gazzetta No 41.259 del 18 ottobre 2017. Tre giorni fa, per la precisione.

Nella gazzetta si stabilisce che i Consigli Legislativi, portavoce del popolo di ogni stato, devono procedere all’atto formale di giuramento di ogni nuovo governatore. E in questo atto, i governatori devono essere accompagnati da membri della Costituente, rappresentanti dello specifico stato.

Se questo non accadesse, si proibisce di riconoscere le nuove autorità, anche se  sono state elette col voto diretto e segreto. Il caso dei 5 governatori.

Insomma, la guerra per piegare la volontà dell’opposizione continua.

E Julio Borges ha inviato un messaggio ai cinque governatori:

“Che nessuno commetta l’errore di andare contro la volontà del popolo.”