Torino Capital: inflazione al 1.033%, previsione nera per fine d’anno

Torino Capital ha informato che l’indice dei prezzi continua a salire vertiginosamente
Torino Capital ha informato che l’indice dei prezzi continua a salire vertiginosamente
Torino Capital ha informato che l’indice dei prezzi continua a salire vertiginosamente

CARACAS –  Torino Capital ha registrato una diminuzione del circolante da luglio fino ad ottobre. Comunque, le previsioni non sono per niente allettanti. La banda d’affari prevede che l’inflazione arrivi al 1.033% per fine d’anno.

Secondo le stime fatte da Torino Capital, il circolante è cresciuto a luglio del 30,1%. E questo proprio prima delle elezioni alla Costituente. Poi, è diminuito nei due mesi successivi: ad agosto e settembre. Ad agosto si è fermato al 14,5% e al 26,3% a settembre. E, per quello che va di ottobre, è arrivato“soltanto” all’11,5%.

Ma Torino Capital ha informato che l’indice dei prezzi è continuato a salire, battendo un nuovo record: 754%. Una cifra molto più alta di quella prevista per agosto che era di 704%.

Torino Capital: liquiditá monetaria e convenienza politica

I dati raccolti da Torino Capital suggeriscono che la liquidità monetaria si comporta a seconda del momento politico. Cioè, sale nei mesi elettorali – luglio e ottobre- e scende dopo. L’ aumento di agosto e la diminuzione di settembre dimostrano l’incidenza della politica sull’andamento dell’inflazione. Perciò, i prezzi rimangono per un po’ stabili, poi, però, risalgono.

Purtroppo, la banca d’affari mantiene anche un pronostico macroeconomico negativo. La chiusura dei mercati internazionali e le difficoltà che attraversa l’industria del petrolio hanno complicato le esportazioni del paese.

E si prevede una caduta molto marcata degli introiti, paragonata alle spese. È l’ingresso all’iperinflazione, secondo Torino Capital.

La banca d’affari prevede una inflazione mensile del 28,3% per gli ultimi tre mesi dell’anno, perciò calcola che il 2017 chiuderà con un’inflazione pari al 1.033%.

Ma questo non è tutto. Grave la previsione per il prossimo anno: “In assenza di riforme significative e se la crisi politica continuerà, l’accelerazione dell’inflazione proseguirà nel 2018 e potrebbe arrivare a 5.325%.

 

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