Manovra, per le banche in crisi arriva un nuovo tipo di bond

La facciata del palazzo di Bankitalia
Bankitalia
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ROMA – Arriva una nuova classe di bond, che le banche potranno emettere anche prima che sia adottata la nuova direttiva Ue (la Brrd 2), la quale nell’ambito dei requisiti Mrel dispone che in caso di perdite tali bond verrebbero coinvolti prima delle obbligazioni senior.

Lo prevede una bozza della manovra che l’ANSA ha potuto visionare, ancora soggetta a limature, che introduce gli “strumenti di debito chirografario di secondo livello”, noti come ‘senior non preffered’ e già una realtà in altri paesi che hanno anch’essi emanato norme in anticipo rispetto alla direttiva. L’obiettivo è quello, in caso di bail in, di dotare le banche di una maggiore capacità di assorbire le perdite e limitare l’intervento pubblico. Ogni istituto dovrà così includere una quota, che varierà da banca a banca, di tali strumenti finanziari.

In altri paesi europei dove la norma è stata già emanata, diverse banche hanno emesso tali obbligazioni e quindi anche in Italia, una volta emanata la legge, potrebbero presto arrivare le prime operazioni. Come spiega la relazione illustrativa, si consente alle banche di dotarsi di un cuscinetto di passività che si interporrebbe fra gli strumenti di capitale e le obbligazioni senior, assicurando a queste ultime, per una consistente parte ancora detenute dalla clientela retail, una ulteriore protezione in caso di crisi”. Visto che si tratta di nuovi strumenti, si spiega, “i detentori di altre passività non subirebbero alcun pregiudizio. Non si modifica infatti la posizione dei detentori degli strumenti di capitale, dato che continuerebbero ad assorbire per primi le perdite, mentre i detentori degli strumenti senior, così come i depositanti, ne trarrebbero solo vantaggio”.

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