Nautilus, ‘ho fatto a pezzi cronista

(ANSA) – COPENAGHEN, 30 OTT – Svolta in Danimarca nel giallo del Nautilus. L’inventore danese di un sottomarino dal quale il 10 agosto era scomparsa in circostanze misteriose una giornalista di 30 anni, Kim Wall, ha ammesso di aver fatto a pezzi il corpo della reporter, ma ha negato di averla uccisa. Lo ha reso noto la polizia di Copenaghen, aggiungendo che l’inventore, Peter Madsen, di 46 anni, ora afferma che Wall è morta per una intossicazione da monossido di carbonio mentre lui era sul ponte. Avrebbe quindi smembrato il corpo e lo avrebbe gettato in mare. Wall era scomparsa dopo essere salita a bordo del sottomarino chiamato ‘Nautilus’ e i pezzi del suo corpo mutilato vennero ritrovati giorni e settimane dopo su una spiaggia. Il sommergibile, costruito privatamente, era dato per disperso il 10 agosto e poi era emerso che era affondato a Sud di Copenhagen, quando il suo proprietario e costruttore, Madsen, stato tratto in salvo. La polizia ritiene che egli abbia deliberatamente affondato l’imbarcazione.