Colombia: ELN assume responsabilità omicidio leader indigeno

 

ROMA. – L’Esercito di liberazione nazionale ELN della Colombia attraverso un comunicato si è assunto la responsabilità dell’omicidio del leader indigeno di Chocò, Aulio Isarama, avvenuto il 24 ottobre scorso. Lo riporta RCN Radio. Dopo l’annuncio, il capo negoziatore del Governo, Juan Camilo Restrepo, ha condannato il crimine e ha avvertito che ci sarà una dichiarazione sui fatti da parte del meccanismo bilaterale di monitoraggio del cessate il fuoco, attualmente in vigore tra l’esecutivo colombiano e i guerriglieri per portare avanti negoziati di pace.

Nel comunicato l’ELN ha riferito di aver ricevuto informazioni sul fatto che Isarama “avesse rapporti con l’intelligence militare, motivo per il quale una unità che operava nella comunità era andato ad arrestarlo per interrogarlo”. Secondo l’ELN, dopo essere stato arrestato Isarama si sarebbe “scagliato contro uno dei guerriglieri, con il successivo tragico esito”.

L’ELN ha sottolineato che “in nessuna occasione è stato dato ordine di violare l’integrità fisica del governatore Aulio Isarama” e che “ci scusiamo profondamente per quanto accaduto e chiediamo perdono ai familiari e agli amici”. L’ELN, a conclusione del comunicato, ha ribadito l'”impegno e l’adesione al cessate il fuoco temporaneo bilaterale”.

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