Calcio venezuelano, Stifano: “Cominciare a lavorare per la prossima stagione”

Stifano sulla panchina del Tachira FC
Stifano sulla panchina del Tachira FC.

 

CARACAS – Una volta l’allenatore italo-americano Vince Lombardi disse: “Non importa quante volte cadi, ma quante volte cadi e ti rialzi”. Domenica il Deportivo Táchira ed i suoi tifosi hanno vissuto uno dei pomeriggi più tristi della loro storia, non qualificandosi per l’Octagonal.

La formazione andina aveva il proprio destino nelle mani, ma in una giornata sfortunata ha mandato alle ortiche la possibilità di essere tra le migliori otto: il Deportivo Táchira è stato battuto per 0-1 dallo Zulia. I gialloneri non sono riusciti ad approfittare del fattore campo per ottenere l’intera posta in palio, in questo modo hanno salutato anzitempo la stagione 2017. A frantumare il sogno octagonal degli andini ci ha pensato Sergio Unrein al 71’. Stifano ha anche fatto il punto sulla gara persa contro lo Zulia

“Nella ripresa lo Zulia non ha giocato tanto, però è stato sufficiente un nostro errore nostro ed ha portato a casa i tre punti. Il pareggio non ci serviva, noi dovevamo vincere a tutti i costi”.

L’allenatore dei gialloneri, l’italo-venezuelano Francesco Stifano, ha voltato subito la pagina iniziando a programmare il 2018 per riportare i suoi sul trono del calcio venezuelano.

“Non c’è tregua, dobbiamo iniziare a lavorare subito, per puntare tutto sul Torneo Apertura che inizierà il 21 gennaio dell’anno venturo” ha dichiarato il mister di origine campana.

Nonostante il Deportivo Táchira non sia riuscito a qualificarsi per i playoff del Torneo Clausura, ha ottenuto uno dei posti per i preliminari della Coppa Libertadores 2018. Tutto questo grazie alla Tabla Acumulada che prende in considerazione i punti ottenuti nel Torneo Apertura e Clausura.

“Táchira sta vivendo un momento difficile, non é normale essere in questa situazione. Noi dobbiamo prepararci al meglio per affrontare i prossimi impegni. La prima gara ufficiale sarà per i preliminari della Coppa Libertadores nel mese di gennaio”.

(Fioravante De Simone)

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