Catalogna: cosa succede se Puigdemont non va dal giudice?

L'ex presidente della Generalitat catalana ha scelto di recarsi in Danimarca per prendere parte ad un dibattito organizzato dall'università malgrado la minaccia di un'azione immediata della procura spagnola presso la Corte Suprema.
L'ex presidente della Generalitat catalana ha scelto di recarsi in Danimarca per prendere parte ad un dibattito organizzato dall'università malgrado la minaccia di un'azione immediata della procura spagnola presso la Corte Suprema.
Carles Puigdemont arriva alla conferenza-stampa a Bruxelles. (ANSA/AP Photo/Olivier Matthys).

 

BARCELLONA. – Potrebbe rifarsi avanti con urgenza l’ipotesi di una richiesta di asilo politico di Carles Puigdemont e dei suoi ministri ‘esiliati’ in Belgio se il President destituito non obbedirà alla convocazione della giudice Carme Lamela che vuole interrogarlo giovedì a Madrid.

Se lui e i suoi ministri non si presenteranno la procura potrà chiedere alla magistrata di ordinare il loro accompagnamento coatto emettendo, se saranno sempre in Belgio, un mandato di arresto europeo, in teoria di esecuzione quasi automatica fra paesi Ue.

In Belgio però, riferisce la stampa spagnola, la legge prevede che possa essere eseguito senza un esame dei tribunali solo per un certo numero di reati del codice penale belga. “Ribellione” e “sedizione” non ne fanno parte. Ricevendo l’ordine d’arresto europeo della Spagna, le autorità belghe dovrebbero fermare i sei dirigenti catalani e metterli a disposizione di un giudice, che dovrebbe decidere se rimetterli in libertà fino alla sentenza definitiva. Se rifiutano la consegna alla Spagna, una decisione in merito dovrà essere presa entro 15 giorni dalla Camera di Consiglio di Bruxelles.

In caso di ricorso, ci vorranno altri 15 giorni. Infine una ultima sentenza, sempre entro 15 giorni, può essere richiesta alla Corte di cassazione. Il giudice istruttore belga potrà inoltre allungare i tempi chiedendo più informazioni alla Spagna.

La legge belga consente, riferisce Efe, di respingere una richiesta di estradizione per alcuni motivi, in particolare se si ritiene che in caso di estradizione possano essere violati i diritti fondamentali della persona richiesta da un altro paese. Una decisione finale deve essere presa nel giro di 60 giorni. Più che sufficienti per innescare una seria crisi diplomatica fra Madrid e Bruxelles.

Lascia un commento