Tweet di M5s su Rosato: “Ti bruceremo vivo”. E’ bufera

Rosato
Ettore Rosato, “padre” del Rosatellum 2.0

 

 

PALERMO. – Squadristi, violenti, raccapriccianti, arroganti, meschini, fomentatori di odio. Da Renzi a Forza Italia, da Si ad Ap è una valanga di reazioni di condanna quella che piomba sul M5s per il tweet di Angelo Parisi, l’ingegnere designato assessore ai rifiuti da Giancarlo Cancelleri, che smanettando sul proprio profilo del social network s’era rivolto a Ettore Rosato, “padre” del Rosatellum 2.0, scrivendo: “Facciamo un patto: se la Consulta casserà la tua legge, noi ti bruceremo vivo, ok?”.

Una bufera politica e mediatica, fomentata dalla denuncia di Claudio Fava, candidato della sinistra, che ha rivelato il contenuto dell’informativa dei carabinieri dell’ordinanza emessa dalla Procura di Termini Imerese per l’operazione ‘Black cat’, che rivelerebbe rapporti tra i cugini di primo grado – omonimi – Giacomo Li Destri: uno è candidato nella lista del M5s a Palermo, l’altro è imputato per associazione mafiosa e ritenuto il referente di Cosa nostra della famiglia di Trabia.

Il candidato Li Destri ha annunciato querela nei confronti di Fava, sostenendo di avere chiarito la sua posizione da tempo agli inquirenti. Ma la polemica è servita. Una giornata calda per i pentastellati, cominciata con il mondo politico compatto contro il tweet dell’ingegnere: tutti a chiedere conto ai 5stelle, quando al voto in Sicilia mancano solo cinque giorni. Barra dritta dal movimento, nonostante molti imbarazzi.

Dopo le scuse a Rosato di Parisi, che respinge l’etichetta di hater ammettendo di avere sbagliato, Cancelleri lo conferma come assessore designato archiviando il tweet come “infelice”. Aggettivo usato anche da Di Battista che poi usa la controffensiva: “Da destra a sinistra tutti hanno mosso i loro staff per fare la propria nota stampa di condanna. E tutto questo nel giorno in cui Berlusconi e Dell’Utri vengono indagati a Firenze per le stragi di mafia del ’92 e ’93, episodi che hanno segnato in modo indelebile la nostra storia repubblicana”.

Dal tour elettorale che sta facendo in Sicilia il primo a indignarsi è proprio Rosato: “Non sono uno che si impressiona, ma la frase mi fa male: per la mia famiglia e per i miei figli, naturalmente. E perché non l’ha scritta uno qualsiasi. Ma un signore a cui il candidato 5 stelle Cancelleri vuole far fare l’assessore in caso di vittoria”, commenta l’esponente Dem. Che a Grillo e Di Maio dice: “Fermatevi. Siete ancora in tempo. Restate umani, almeno voi”.

Renzi vede il “mandante” di “queste follie” nella “violenza verbale, l’esagerazione, l’odio che Beppe Grillo ha introdotto nella politica”. “Non sono sciocchezze – avverte il segretario del Pd – è un modo di agire che lascia cicatrici sul cuore delle persone”.

Per la presidente della Camera Laura Boldrini, la frase “è inaccettabile e vergognosa”, mentre Licia Ronzulli, membro del comitato di presidenza di Forza Italia, parla di “intimidazione raccapricciante”. “Insultare, offendere, minacciare non è buona politica: è stupidità, arroganza, meschinità. Ad Ettore Rosato va la nostra solidarietà. Al M5S un consiglio: questo tipo che minaccia di qua e di là fatelo vedere da uno bravo…”, commenta Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana.

Una giornata storta per il M5s, confermata dalla scelta della Commissione Affari costituzionali della Camera di bocciare la risoluzione dei 5stelle, a prima firma di Danilo Toninelli, che che chiedeva “di adottare tempestivamente iniziative, anche normative”, per chiedere all’Osce l’invio di osservatori alle elezioni siciliane di domenica prossima.

(di Alfonso Pecoraro/ANSA)

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