C.destra: Cav, piccoli si fondano e vengano. Ma Alfano fuori

(ANSA) – ROMA, 1 NOV – Nel capitolo su Berlusconi del nuovo libro di Bruno Vespa, il leader di Fi dice di seguire con attenzione la nascita di una “quarta gamba” del centrodestra. “La nascita di tanti piccoli partiti – spiega infatti – è una conseguenza storica dell’individualismo di noi italiani. Chiunque abbia un minimo seguito non resiste alla tentazione di fondare un micromovimento. Vedo come possibile la fusione dei piccoli partiti di ispirazione liberale per poi entrare nel centrodestra, dopo averne condiviso un programma la cui stesura vedrà anche la loro partecipazione”. A chi pensa? “Al movimento di Stefano Parisi, all’Udc, a Sc, al Movimento animalista, ai pensionati”, sottolinea chiudendo però ogni strada al partito di Alfano: “In Sicilia – osserva Berlusconi – la gran parte è venuta con noi prima delle elezioni regionali. I leader nazionali, invece, hanno deciso di restare con la sinistra”. E quindi “no – conclude – non possiamo richiamare Alleanza popolare”.