Intercettazioni: ok Consiglio ministri a riforma

(ANSA) – ROMA, 2 NOV – Il Consiglio dei ministri ha approvato, su proposta del ministro della Giustizia Andrea Orlando, il decreto legislativo che riforma la disciplina delle intercettazioni. Il testo dovrà ora passare all’esame delle commissioni Giustizia per i pareri e poi tornare in Cdm. “Noi – ha spiegato il premier Paolo Gentiloni – non limitiamo l’uso delle intercettazioni ma contrastiamo l’abuso ed è evidente che in questi anni ci sono stati frequenti abusi”. “Abbiamo messo una serie di vincoli – ha aggiunto il ministro della Giustizia Andrea Orlando – che non restringono la capacità di indagine ma riducono il rischio della fuga di notizie se non sono legate a fatti penalmente rilevanti. Le intercettazioni non sono disposte per far luce sulla sfera personale dei singoli ma per perseguire reati”. Soddisfatti a metà gli addetti ai lavori. Per l’Anm sono troppo stringenti i limiti all’uso dei “trojan”, i captatori informatici. Per i penalisti alcuni aspetti della riforma non tutelano appieno il diritto di difesa.