CARACAS. – AndrésVelásquez,dirigente di Causa R ha twittato che il Consiglio Nazionale elettorale ha accolto il suo ricorso di impugnazione dei risultati delle regionali dello scorso 15 ottobre.
“Il Cne ammette il ricorso di impugnazione che ho presentato per via dell’alterazione dei risultati in Bolivar,” ha detto.
Velasquez insiste che ha le prove in mano della sua vittoria, affermazione che non molla.
Secondo il dirigente, ci sono state irregolarità che equivalgono a frode elettorale. Quindi, la vittoria del militante del Psuv,Justo Noguera Pietri, non sarebbe pulita.
Velásquez cita i municipi di Caroní e Angostura come esempi dove si sono alterati i dati registrati nei quaderni elettorali.
E insiste che il sistema elettorale venezuelano non è affidabile.
Velásquez e le irregolaritá
Difatti, si ricordi che, secondo l’opposizione, il Cne non avrebbe rispettato la norma che regola le sostituzioni dei candidati. Peggio ancora, gli spostamenti di centri elettorali fatti 48 ore prima delle elezioni hanno, senza dubbio, inciso sull’astensione.
Nel caso di Velásquez, però, ci sarebbero anche le alterazioni fatte ad alcuni quaderni elettorali e ben tre sembra non siano stati addirittura conteggiati. Quelli che, se considerati, gli avrebbero dato la vittoria. Difatti, il margine tra Velásquez e Noguera Pietri è stato molto stretto (48,83% contro 49,09%).
Velásquez è legato allo stato Bolivar ed è un conoscitore delle turbolenze per le quali attraversa l’industria di base. Forse, proprio quelle che non devono venie a galla.
E non soltanto. Anche gli indigeni di Kumakapay si sono mossi in sua difesa.
Ma ora tocca aspettare per vedere la riposta del Cne alla contestazione di Velasquez.
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