Mosca insorge: “Usa raccolgono materiale biologico russi”

 

 

MOSCA. – E’ partita in sordina, quasi come una battuta, e nulla più, del presidente Vladimir Putin, che ogni tanto si diverte a ‘tormentare’ i suoi interlocutori nel corso dei numerosi incontri con gli altrettanto numerosi Consigli dell’amministrazione presidenziale. Poi è montata. E ora è divenuto un caso (a tinte gialle) in piena regola: gli Usa stanno raccogliendo ‘materiale biologico’ dei russi e Mosca non è per nulla soddisfatta della situazione.

“Lo sa che materiale biologico viene raccolto in tutto il Paese a vari gruppi etnici e a persone che vivono in diverse regioni geografiche della Federazione Russa? La domanda è: perché lo fanno?”, ha chiesto Putin durante una riunione del Consiglio per i Diritti Umani. Il leader del Cremlino ha così risposto a chi gli chiedeva se fosse a conoscenza che dall’estero, attraverso le web-cam, venivano registrati i volti degli elettori russi nei seggi elettorali.

Putin non ha però offerto altre indicazioni su chi fosse il responsabile della raccolta del materiale biologico e su come questo materiale venisse prelevato. Suscitando la reazione divertita della ‘blogosfera’ russa, che si è scatenata sul web con battute e ‘meme’. Poi, però, il portavoce del Cremlino è tornato sul tema, precisando che “alcuni emissari, rappresentanti di ong e altri enti, sono impegnati in questa attività, monitorata dai nostri servizi speciali”.

Alla fine è emerso che lo Us Air Force Air Education and Training Command (Aetc) ha indetto un appalto per la raccolta di “12 campioni di Rna” e “27 di liquido sinoviale” da soggetti russi. Il portavoce dell’Aetc, Beau Downey, ha confermato l’esistenza del programma a Ria Novosti, chiarendo che si tratta di studi legati ai traumi “dall’apparato locomotore”. Da qui all’isteria è un passo.

Il deputato Ghennady Onischenko ha subito accusato gli Usa di condurre ricerche per produrre “armi biologiche” ‘personalizzate'”, dato che “ogni etnia reagisce in modo diverso”. Uno scenario da piena Guerra Fredda già ipotizzato – questa volta al contrario – in una celebre scena del film “Dottor Stranamore” di Stanley Kubrick, in cui il generale ‘impazzito’ Jack D. Ripper accusa i “rossi” di una cospirazione per raccogliere “i preziosi fluidi corporali degli americani”.

L’escalation ha portato il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov a lanciare l’allarme, poiché, secondo lui, l’attività degli Usa può essere considerata come “un rischio per la sicurezza nazionale della Russia” e la questione va dunque affrontata “in modo deciso con gli americani, attraverso tutti i canali disponibili”.

(di Mattia Bernardo Bagnoli/ANSA)

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